Egitto: gli Stati Uniti annunciano una riduzione degli aiuti

Dal trattato di pace tra l’Egitto e Israele, gli Stati Uniti versano ogni anno un aiuto militare di 1,3 miliardi di dollari al Cairo – l’Egitto è il secondo paese beneficiario di aiuti militari dopo Tel Aviv.
Washington alza i toni dopo un nuovo week end di sangue in Egitto. Gli Stati Uniti minacciano di ridurre il loro aiuto militare all’Egitto, secondo un ufficiale citato dai media americani, in ragione dell’aumento delle violenze nel paese.
Dopo il colpo di Stato contro Mohamed Morsi, primo Presidente eletto in Egitto, e la repressione brutale che si è abbattuta sui Fratelli musulmani, Washington aveva già sospeso la consegna di quattro caccia F-16 lo scorso luglio, sospendendo anche altre manovre militari congiunte previste per il mese di settembre. Ma gli Stati Uniti hanno precisato che restano impegnati nella partnership di difesa tra Stati Uniti ed Egitto, che resta uno degli elementi fondamentali della nostra relazione strategica con l’Egitto e serve da pilastro per la stabilità regionale”, come riferito da George Little, portavoce del Pentagono.
L’amministrazione Obama, secondo il “New York Times” non precisa l’ammontare dell’aiuto ridotto e sottolinea che i domini “che costituiscono una priorità”, non saranno toccati: l’aiuto destinato alla lotta contro il terrorismo, la sicurezza del Sinai e le frontiere di Israele. L’aiuto economico potrebbe essere ugualmente ridotto. La decisione dovrebbe essere annunciata prima della fine della settimana anche se sembra già essere stata presa, come riferito da un responsabile americano che ha scelto l’anonimato.
Gli Stati Uniti forniscono un aiuto di 1,3 miliardi di dollari all’esercito egiziano ogni anno insieme a 250 milioni di dollari di aiuti economici. Iniziati dopo gli accordi di Camp David del 1978, questi sostegni sono destinati ad ancorare l’Egitto nella pace con Israele e a fare del Cairo un pivot della politica araba degli Stati Uniti garantendo i diritti di passaggio alle navi della marina degli Stati Uniti nello strategico canale di Suez.
Manuel Giannantonio
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9 ottobre 2013