Iran: paese senza Facebook e Twitter
Contrariamente a ciò che si augurava il Presidente iraniano Hassan Rohani, il ministro delle Telecomunicazioni Mahmoud Vaezi, ha annunciato lunedì che l’accesso ai social network per gli iraniani “non è previsto” per il momento.
Il popolo iraniano dovrà attendere per collegarsi ai social network. Il ministro iraniano delle Telecomunicazioni infatti ha scartato qualsiasi legalizzazione di Twitter e di Facebook, prendendo in contropiede il nuovo Presidente Hassan Rohani che si auspicava una liberalizzazione della rete. “Non è previsto per ora l’autorizzazione dell’accesso ai social network”, ha dichiarato Mahmoud Vazi, citato dall’agenzia Isna.
L’Iran blocca l’accesso a Twitter dunque ma anche al social di Zuckerberg, Facebook. Numerosi siti politici ma anche pornografici sono stati resi inaccessibili. Gli internauti devono aver un social virtuale privato (VPN), anche se la maggior parte di essi sono bloccati dalle autorità. Quest’ultimi forniscono ad alcune società private e di Stato un “VPN nazionale” per accedere ad internet. Nonostante i divieti, diversi responsabili politici iraniani hanno un account personale su Facebook o su Twitter. Intervistato sulla presenza di questi responsabili, Mahmoud Varzi si è limitato a rispondere: “fate a loro queste domande”.
Il capo della diplomazia Mhammad Javad Zarif dispone di un account Twitter certificato dal social network. La guida suprema iraniana, l’Ayatollah Ali Khamenei è ugualmente presente. Esiste anche un account Twitter del Presidente Rohani, attribuito a persone vicine al Presidente. Uno dei suoi consiglieri ha precisato che non è un account personale.
Qualche giorno fa il patron di Twitter, Jack Dorsey, ha utilizzato il proprio account per chiedere al Presidente Rohani “Se i cittadini dell’Iran sono capaci di leggere i suoi tweet”.
di Manuel Giannantonio
(Twitter @ManuManuelg85)
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8 ottobre 2013