Stati Uniti: trovato morto il “torturatore di Cleveland”
Il “torturatore di Cleveland” è stato ritrovato impiccato nella sua cella martedì sera, secondo quanto riferito dal servizio penitenziario dell’Ohio citato dal canale KTLA di Los Angeles. Secondo Joe Ellen Smith, il portavoce dei servizi penitenziari dell’Ohio Department of Corrections, il corpo è stato scoperto intorno alle 21h20 di martedì. Il personale medico della prigione ha tentato di salvarlo ma Ariel Castro è stato dichiarato morto all’Ohio State University Medical Center Wexner alle 22h50. “Era detenuto sotto l’alta sorveglianza, ciò significa che era solo nella cella e che ogni trenta minuti era controllato”, hanno precisato i servizi penitenziari. E’ Stato isolato per la sua protezione secondo l’Huffington Post. La polizia dell’Ohio e il Department of Corrections hanno aperto un’inchiesta per determinare le circostanze del dramma.
Ariel Castro doveva passare il resto della sua vita in carcere, dopo la condanna del 1° agosto scorso. Sopranominato il “torturatore di Cleveland”, questo ex autista di autobus, di origini portoricane, è stato arrestato lo scorso maggio dopo che le sue tre vittime riuscirono a fuggire dalla casa di Cleveland dove erano prigioniere. Nel corso dell’udienza il mondo ha potuto scoprire questa terrificante storia del sequestro.
In questo caso, il procuratore americano Timothy McGinty aveva sempre affermato che meritava la pena di morte ma Ariel Castro aveva fatto un accordo con l’accusa per evitare un processo e la pena capitale. L’ex autista è stato ritenuto colpevole di 937 capi d’accusa. Il giudice Michel Russo aveva promesso che non sarebbe mai uscito dalla prigione.
Michelle Knight, 32 anni, Amanda Berry, 27 anni e GindaDeJesus, 23 anni, sono state rapite tra il 2002 e il 2004, mentre avevano rispettivamente 20,16 e 14 anni. Durante il sequestro, sono state ripetutamente colpite e violentate. Amanda Berry ha avuto una bambina in questo contesto terribile, Jocelyn che ha 6 anni. Le analisi del DNA hanno confermato che Castro fosse il padre biologico. Oltre al sequestro e ai ripetuti stupri, Ariel Castro ha diverse volte interrotto le gravidanze di Michelle Knight. “La ragazza ha dichiarato alla polizia di essere stata incinta almeno cinque volte”, secondo la CBS.
di Manuel Giannantonio
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4 settembre 2013