Stati Uniti: Nik Wallenda attraversa il Grand Canyon a 450 metri di altezza
Un anno dopo aver attraversato le cascate del Niagara, il funambolo american Nik Wallenda ha di nuovo realizzato una vera e propria impresa attraversando a 450 metri di altezza il Grand Canyon, senza nessuna imbracatura.
Per circa 23 minuti, questo spavaldo 34enne ha dovuto lottare contro le correnti più potenti del previsto per raggiungere l’altra parte della traversata, sopra il fiume Little Colorado, in Arizona. “Non immaginate nemmeno quanto dolore provano le mie braccia”, ha dichiarato, mentre abbracciava sua moglie e i suoi bambini dopo la straordinaria impresa.
Grazie a delle telecamere che permettevano agli internauti di selezionare il punto d’osservazione, l’evento è stato trasmesso in televisione e su internet con un ritardo di qualche secondo da gestire in caso di catastrofe.
“Non ho paura della morte”, ha assicurato ai media locali qualche giorno prima della grande sfida, precisando comunque di voler morire nel letto con la moglie magari con più di cento anni. Durante la traversata delle cascate del Niagara, il credente Nik Wallenda pregava ad alta voce.
“Ho fiducia nelle mie capacità. Ma è alla mente che deve portare particolare attenzione. E’ una grande sfida partecipare a un simile evento, una cosa di portata mondiale, e ciò ha davvero una grande influenza sulla mia mente”.
Il funambolo è figlio di una tradizione che prosegue da generazioni. Suo nonno è morto nel 1978 a 73 anni, dopo una caduta a Porto Rico. Nel 2001 Wallenda ottiene il suo primo record del mondo partecipando a una piramide umana di otto persone su un filo in Giappone. Nel 2008, per una trasmissione televisiva, percorre in bicicletta su un cavo teso tra una gru e il tetto di un edificio di Newark, nei pressi di New York. Quello del Niagara è il suo settimo record del mondo.
“E’ estremamente produttivo, più di quanto sperassi. L’Università per i miei figli è già pagata e sto economizzando per la pensione”, ha dichiarato felice l’acrobata che tuttavia non rivela le cifre dell’accordo con il canale televisivo Discovery Channel.
Internet e le nuove tecnologie gli permettono di diffondere le sue imprese in diretta di fronte a milioni di spettatori, e di rilanciare quest’arte in fase di netto declino. Dopo il Grand Canyon, Nik Wallenda intende proseguire fino ai cinquant’anni: “Le Piramidi d’Egitto, la Torre Eiffel. Ci sono molti posti nel mondo dove vorrei camminare sul filo”. Si confronta senza problemi con il francese Philippe Petit, noto per aver attraversato senza autorizzazione le torri gemelle di New York nel 1974. Certo, da un punto di vista economico è stata un successo importante e fino a oggi gli ha permesso di vivere ma nessuno ha l’intenzione di farne una professione.
Il video dell’impresa:
http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=rAclbDuSbMw
Manuel Giannantonio
(Twitter @ManuManuelg85)
(Blog: http://postmanuelg85.blogspot.it)
24 giugno 2013