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A presentare la Nuova Stagione 2013/2014 del Teatro San Babila come sempre il direttore Gennaro D’Avanzo, che nonostante l’incertezza dell’esito del ricorso presentato alla Corte di Cassazione, per decidere definitivamente il destino di uno degli storici Teatri Milanesi, ha molta speranza di trovare una soluzione che possa dare una risposta all’affezionato pubblico e serenità ai sedici dipendenti, su cui da mesi pende la spada del licenziamento forzato.
Il direttore D’Avanzo, non è affatto rassegnato, ma anzi il contenzioso con la Parrocchia della Chiesa di San Babila, proprietaria dell’edificio e che fa da cornice all’ingresso del Teatro, sembra dargli nuova linfa.
Ieri alla conferenza erano in tanti gli amici della stampa e non, ma anche attori, registi e produttori, che per incoraggiarlo, diverse volte hanno applaudito i suoi interventi apparsi decisi ma misurati.
In apertura il direttore ha comunicato alla platea la sua disponibilità al dialogo e per questo ha puntualizzato di aver richiesto un incontro con la Curia di Milano, sperando che il suo interlocutore possa ascoltare le ragioni ed insieme trovare una soluzione.
Quella di Gennaro D’Avanzo sta diventando sempre più una missione in favore della Cultura e della solidarietà, e in uno dei suoi interventi ha affermato: “per noi il teatro è una casa e non lasceremo venga distrutta”: Un invito rivolto prima a se stesso e poi a tutti coloro che vogliono raccoglierlo.
La tenacia di D’Avanzo è dunque un segnale positivo e ha lo scopo non tanto di avere una soddisfazione fine a se stessa, ma un voler tenere fede ai suoi impegni con un Teatro, che dirige dal 1978, fortemente voluto dal Cardinale Montini all’epoca in cui era arcivescovo di Milano, prima di diventare Papa PaoloVI.
La strada che vuole percorrere Gennaro D’Avanzo per questa Stagione Teatrale è chiara fin dal titolo, di per se eloquente, che ha voluto dare: “La Vita E’….”, estrapolato da una poesia di Madre Teresa di Calcutta che recita: “La Vita è una sfida: affrontala, la Vita è una promessa: adempila; la Vita è un’avventura: rischiala….”
In quest’ottica il cartellone 2013-2014 del Teatro San Babila appare non solo intelligente, ma ricco di commedie nelle cui trame si tesse il germe della speranza.
La prima commedia della stagione (dal 15 al 27 ottobre) ‘Trote’ di Edoardo Erba, che ritroveremo come adattatore di un’altra commedia ‘Trappola per topi’ di Agatha Christie (dal 1 al 13 aprile 2014). Seguirà ‘Mi piaci perche’ sei cosi‘ (dal 5 al 17 novembre), ‘Soli per caso’ (dal 3 al 15 dicembre) e ‘Questo bimbo a chi lo do?’ dall’8 al 19 gennaio 2014), ma anche l’attesissima nuova commedia, che si sta finendo di scrivere, ‘Il re sono io’ (28 gennaio – 9 febbraio), con un inossidabile Gianfranco D’Angelo che narrando le avventure di un attore sotto sfratto e svelando i vizi del potere, lo vede nei panni di una serie di personaggi storici, da Romolo e Remo a Bonifacio VIII.
Nel cartellone della Nuova Stagione trova spazio anche uno spettacolo Musicale, ‘Andando, Vivendo’ (dal 18 febbraio al 2 marzo), che reduce del successo della passata stagione, grazie al talento della violinista lituana Saule Kilaite, con la compagnia di danza TraBallante mette in scena un ideale viaggio nel mondo.
Sarà quindi la volta de “Il malato immaginario’ di Moliere (dall’11 al 23 marzo), presentato dal Teatro Stabile di Bolzano Paolo Bonacelli, gia’ premiato dal pubblico milanese del Carcano nel 2010.
Infine dal 6 al 18 maggio il regista Ennio Coltorti porterà in scena ‘C’è una certa Annalisa per te’, della giovane autrice Sandra Conti e dulcis in fundo la commedia brillante ‘Uscita d’emergenza’ di Manlio Santanelli, una pluripremiata commedia prodotta dal Teatro Bellini di Napoli, con Rino Di Martino ed Ernesto Mahieux, che racconterà l’intreccio “amoroso” nel contesto dell’Irpinia terremotata negli anni ‘80.
Le aspettative di Gennaro D’avanzo sono così speranzose che, come di consueto, si darà vita alle opzioni per gli abbonamenti 2013-2014 del Teatro San Babila a partire dal prossimo mese di maggio, che per dare una risposta concreta alla crisi, a dispetto di un cartellone più vasto, vedrà abbassare i prezzi e sarà offerto un pacchetto di spettacoli a meno di 100 euro.
Saranno garantiti i rimborsi agli abbonati nel caso lo sfratto dello stabile divenisse esecutivo.
Non ci rimane che attendere un lieto fine per le sorti del Teatro San Babila di modo che tutti insieme ci si possa ritrovare per festeggiare e applaudire, prima al successo e poi al ricco cartellone che accompagnerà la prossima stagione.
Sebastiano Di Mauro
16 aprile 2013