IL SUO NOME ERA GIOVANNI – al Teatro Officina dal 4 Ottobre un omaggio a Papa Giovanni XXIII
Il Teatro Officina di Milano apre la stagione teatrale con una prima assoluta, a 50 anni dalla morte del Beato Papa Giovanni XXIII, uno spettacolo dedicato alla vita del pontefice:
Il SUO NOME ERA GIOVANNI. Storia di un papa nato e morto povero.
Il testo a cura di Roberto Carusi (composto riunendo gli scritti dello stesso Angelo Roncalli) e la regia di Antonio Grazioli, danno vita ad una messa in scena che
mette in evidenza la vita del Papa come “modello di santità” proprio come definita da Papa Francesco.
Non è un caso la data del debutto, scelta per il forte valore simbolico, il 4 Ottobre 2013, giornata dedicata a San Francesco in cui il tema della povertà fa da padrone.
Giovanni, un nome di grande significato per Angelo Roncalli, un nome portato da suo padre contadino, dal Santo Patrono di Sotto il Monte, la città natale mai dimenticata dal Papa, come il Battista, come l’Apostolo.
Saranno quattro attori, due uomini e due donne che simultaneamente interpreteranno il ruolo di Giovanni XXIII, raccontandone la vita: la nascita da una povera famiglia contadina, la chiamata, la Guerra, l’esperienza ecumenica di ben 27 anni (dalla Bulgaria prima ad Istanbul poi), il breve ma intenso pontificato e la morte.
Un Papa che porta con sè una grande svolta, un cambiamento nella Chiesa che dà inizio ad un nuovo mondo, visibile già dal suo discorso di inaugurazione dove la parola non sarà diretta ai grandi diplomatici o capi di Stato, ma alle coscienze dell’uomo.
Per la prima volta sarà nominato un vescovo africano ed il Papa entrerà in un ospedale per bambini e successivamente il carcere Regina Coeli vedrà il pontefice in visita ai detenuti pronunciando: “Ecco: sono venuto, mi avete veduto. Ho messo i miei occhi nei vostri occhi, il mio cuore vicino al vostro cuore”.
Massimo de Vita, dir. artistico del Teatro Officina, che è anche interprete dice: “Questo spettacolo rappresenta per il Teatro Officina una responsabilità intellettuale, un rinnovato impegno civile e morale reso da questo piccolo e storico Teatro che ha cercato di fare della testimonianza verso gli ultimi la sua cifra poetica: Giovanni con la sua parola di pace, con la sua testimonianza di apertura verso le altre religioni, è compagno di viaggio per aprire riflessione, ascolto, interrogazione, per promuovere un silenzioso cambiamento nelle menti e nei cuori della cristianità, per portare parole di speranza in territori materiali abbandonati come pure in quelli immateriali dell’animo umano”
Paolo Rimmaudo
2 ottobre 2013
INFORMAZIONI SULLO SPETTACOLO
IL SUO NOME ERA GIOVANNI.
Storia di un papa nato e morto povero
Teatro Officina – Via S. Erlembardo, 2 – 20126 Milano
Testo Roberto Carusi
Regia di Antonio Grazioli
Con Massimo de Vita, Daniela Airoldi Bianchi, Stefano Grignani, Annalisa Iodice
Scenografie di Carla Cipolla, Gianluca Martinelli e Alice Benazzi.
Luci di Beppe Sordi
Produzione Teatro Officina
Informazioni e prenotazioni:
LUN-VEN: 14.00-19.00
tel: 02.2553200 | fax: 02.27000858 | cel: 3491622028 |
e-mail: info@teatroofficina.it | sito web: www.teatroofficina.it
Orari spettacoli: Feriali ore 21.00 – Festivi ore 16.00
Ingresso con tessera associativa annuale: Socio ordinario €10 – Socio sostenitore €40
Prenotazione obbligatoria sul sito www.teatroofficina.it
MM1 Staz. Gorla | Bus: linea 44 e 86