Siria, nuovi attentati a Damasco ed Aleppo: 40 morti
Nuovi attentati in Siria, dove ormai notizie di questo tipo sono all’ordine del giorno: un’autobomba è esplosa davanti all’ospedale francese di Aleppo (31 vittme), mentre a Damasco è stato fatto esplodere un ordigno davanti al commissariato di polizia del quartiere Bab Tuma (almeno dieci morti). Complessivamente si stima che vi siano state oltre 40 vittime, decine di feriti e numerosi danni alle città, ormai, sopratutto in piazza Bab Tuma, ridotti in macerie. A render noti questi dati l’Osservatorio siriano per i diritti umani che non ha però precisato se le vittime siano civili o poliziotti.
Attentati che non a caso sono avvenuto in concomitanza con l’arrivo in Siria dell’inviato speciale di Onu e Lega araba Lakhdar Brahimi, giunto poche ore fa a Damasco dove sarà ricevuto dal presidente Bashar Assad.
Brahimi ha presentato ad Assad una proposta di tregua militare di quattro giorni da realizzarsi in occasione della festività del Eid al-Adha e da quest’incontro si capirà se verrà attuata o meno. Prima di vedere Assad l’inviato dell’Onu aveva ottenuto il consenso sulla proposta da parte delle potenze regionali, Iran compreso. Ricordiamo che Brahimi aveva già incontrato nelle scorse settimane il ministro degli esteri siriano, Walid Muallem. Quest’ultimo parlando del loro incontro aveva dichiarato che avevano discusso di “uno stop alla violenza, con l’obiettivo di preparare il terreno a un dialogo globale, libero da qualsiasi intervento straniero. Un dialogo del genere è l’unica strada per uscire dalla crisi”.
Intanto la Francia ha puntato il dito contro il regime siriano affermando che è ‘probabilmente’ coinvolto nell’attentato che ha Beirut ha ucciso Wissam al Hassan, capo dell’intelligence libanese, il ministro degli Esteri francese, Laurent Fabius, ha dichiarato: “Tutto indica che la tragedia siriana si sta allargando”.
Enrico Ferdinandi
21 ottobre 2012