L’Iran ha respinto oggi le critiche di un rapporto dell’ONU sull’aumento apparente della gravità delle violazioni dei diritti dell’uomo nel 2012, affermando che il rapporto era “ingiusto”, secondo i media iraniani.
Il testo, presentato lunedì a Ginevra tramite il rapporto delle Nazioni unite sulla situazione dei diritti dell’uomo in Iran secondo Ahmed Shaeed è il prodotto di un azione costruttiva, ingiusta condotta dagli “Stati Uniti e i loro alleati europei” che lo ha dichiarato al capo del Consiglio dei diritti dell’uomo.
E stata anche denunciata la polarizzazione della questione dei diritti dell’Uomo presso le Nazioni unite attraverso questo rapporto. Il rapporto che è stato sottomesso al Consiglio dei diritti dell’uomo dell’ONU, denuncia “un’aumento apparente del degrado e della gravità delle violazioni dei diritti dell’uomo”, secondo M.Saheed ex ministro degli Affari esteri delle Maldive. L’ex ministro inoltre conta “297 esecuzioni ufficiali annunciate dal governo e approssimativamente 200 esecuzioni segrete riportate dalla famiglie delle vittime, dai responsabili dei penitenziari e dal sistema giudiziario. Il numero totale delle esecuzioni tra le 489 e le 497 nel 2012”, delle quali 58 sono esecuzioni pubbliche.
Manuel Giannantonio