Iran: l’AEIA inviata a Teheran per nuove negoziazioni

L’Agenzia internazionale dell’energia atomica (AEIA) ha mandato giovedì una squadra a Teheran per un nuovo turno di discussioni sul delicato programma nucleare iraniano, con la speranza di accedere a un sito sensibile dopo diversi mesi di negoziazioni.
Nessuna notizia è trapelata sugli argomenti tra le delegazioni, guidate dal belga Herman Nackaerts, e i responsabili del programma nucleare iraniano dell’Organizzazione iraniana dell’energia atomica. I media iraniani restano avvolti nel silenzio nelle ultime ore, mentre gli ispettori dell’ONU dovranno lasciare il paese nella serata.
Nel corso di questa visita sperano di ottenere l’accesso ad un sito considerato da tempo sospetto nella base militare di Parchin, nei pressi della capitale, nel quadro della loro inchiesta sulle finalità del programma nucleare controverso dell’Iran, sospettato di volersi dotare di armamento atomico.
L’AEIA infatti sospetta che l’Iran abbia proceduto nell’eseguire alcuni test su detonatori suscettibili di essere utilizzati per sganciare un arma atomica e prova senza successo dall’inizio dell’anno di recarsi sul materialmente sul posto per indagare a tal proposito.
“Se l’Iran ci garantisse l’accesso, coglieremmo questa possibilità e saremmo pronti ad andare”, ha dichiarato mercoledì Nackaerts prima della sua partenza per l’Iran. Secondo quanto riferito da un diplomatico “due esperti tecnici” incaricati di verificare la situazione sono tra i componenti della delegazione. L’AEIA dunque tenta di concludere un accordo con Teheran, negoziato dall’inizio dell’anno 2012 su un “approccio strutturato” che potesse conferire agli esperti un ampio acceso ai siti nucleari, individui, documenti, e qualsiasi altro materiale suscettibile di togliere dubbi sull’esistenza di un vero e proprio obiettivo militare nascosto, come sospettato, dietro il programma nucleare civile.
Il regime iraniano giura di non nascondere assolutamente nulla e di procedere con intenti civili nell’utilizzo dell’energia nucleare. Tuttavia le discussioni di giovedì saranno incentrate sui diritti nucleari dell’Iran, in modo particolare concentrando l’attenzione sui processi di arricchimento dell’uranio, già precedentemente condannate dall’ONU. L’Iran è pronto anche ad affrontare alcuni soggetti che potrebbero rappresentare un problema o fonti di preoccupazioni per l’agenzia come affermato dal portavoce della diplomazia, Ramin Mehmanparast. Tra gli obiettivi dell’Iran in questo incontro c’è sicuramente la ripresa dei rapporti con il così detto gruppo dei 5+1 (Stati Uniti, Russia, Gran Bretagna,Francia, Germania, Cina e Russia).
Manuel Giannantonio
13 dicembre 2012