Stati Uniti: Obama e Romney in pareggio

Proprio prima del loro ultimo duello televisivo, i due candidati all’elezione americana vengono stimati come in perfetta situazione di parità secondo i risultati di un sondaggio realizzato tra gli elettori più suscettibili di votare.
A due settimane delle elezioni americane del 6 novembre, è sempre molto difficile fare un pronostico affidabile tra il presidente democratico uscente Barack Obama e Mitt Romney il candidato repubblicano alla Casa Bianca.
Alla veglia del loro ultimo dibattito televisivo di lunedì sera, il Wall Street Journal e la NBC hanno infatti pubblicato un sondaggio che conferisce ai due candidati un sostanziale pareggio. Raccolgono entrambi il 47% delle preferenze tra gli elettori più suscettibili al voto con un margine di errore del 3,1%.
Nel corso del precedente sondaggio condotto dai media prima dei duelli televisivi, Obama beneficiava di un vantaggio quantificabile in 3 punti (49 contro 46) sul suo avversario del partito repubblicano. Su un campione più largo di elettori iscritti, il candidato del partito democratico resta in testa con il 49% delle preferenze contro il 44% ottenuto dall’ex governatore del Massachusets.
Questo sondaggio evidenzia ugualmente un aumento di fiducia che ispira Mitt Romney agli elettori iscritti: il 47% infatti si dicono convinti e fiduciosi che farebbe un buon lavoro in qualità di Presidente. Su questo punto, Obama rimane al 50% mentre Romney ha considerevolmente ridotto da otto a cinque punti il suo ritardo nei confronti di Obama.
La battaglia dunque si annuncia molto difficile. I due candidati inoltre si condividono ancora i così detti “swingstates”, gli Stati cruciali per la vittoria finale. Secondo la metà dei sondaggi della Real Clear Politics, Barack Obama si imporrà nell’Oiho e nella Pensylvania, mentre Mitt Romney prenderebbe la Florida e la Carolina del Nord.
Manuel Giannantonio
22 ottobre 2012