“Spariamo solo ai neri”: la polizia americana dai grilletti facili

A settembre del 2017 la polizia rincorre una donna bianca, la ferma e la perquisisce. La donna visibilmente provata cerca di difendersi, il poliziotto la rassicura: “tranquilla signora spariamo solo ai neri”.
Ogni mese 81 persone di colore muoiono in America per mano della polizia, il totale in due anni e mezzo è di 2446 morti, una su venti era totalmente disarmata, una su dieci stava fuggendo dal poliziotto.
Una strage vera e propria quella che si sta consumando in America negli ultimi tre anni. La polizia con troppa facilità decide della morte di un ragazzo sospettato. Le cause di tutto ciò sono da ricercare nella politica delle armi americane, che con le leggi più liberali al mondo ha inevitabilmente abbassato il valore di un’arma. Ieri mattina a Brooklyn, l’ennesima tragedia di un sistema che non riesce a cambiare, un poliziotto ha sparato un colpo mortale ad un ragazzo di colore che si difendeva con un tubo metallico. Il governo continua a non esprimersi sulla questione, partito dal sud-est del paese, il fenomeno delle morti per mano della polizia si sta espandendo in tutto il paese, come se la polizia si sentisse in dovere di poter far giustizia e lo stato, con il 92% di poliziotti assolti nei processi per omicidio, acconsente a questa carneficina.
-Michael Brown era un ragazzo afroamericano di 18 anni. E’ stato ucciso il 9 agosto del 2014 con un colpo di arma da fuoco da un poliziotto. Era sospettato di aver rapinato un piccolo market poco prima. Non è stata rinvenuta arma di alcun tipo addosso al ragazzo-
Raffaele Buccolo