Afghanistan: la NATO uccide dieci bambini in un bombardamento
Dieci bambini sono stati uccisi in un bombardamento condotto dalla NATO sabato nell’est dell’Afghanistan, come denunciato domenica 7 aprile dalle autorità locali.
L’ISAF, la forza della NATO impiegata in Afghanistan, che indicava che i feriti tra donne e bambini erano dieci, secondo quanto riferito da un portavoce dell’organizzazione internazionale per la collaborazione della difesa ha dovuto qualche ora più tardi prendere atto della terribile tragedia umana che implica la morte di dieci bambini. Un dramma inconcepibile figlio di una situazione insostenibile in un paese dilaniato da scontri senza fine.
Tre responsabili della provincia di Kunar, dove l’incidente si è prodotto, hanno confermato la morte di dieci bambini e di una donna. Una notizia rapidamente condannata dal Presidente afgano Hamid Karzai. Il Presidente ha denunciato tutte le operazioni che hanno causato la morte dei civili. Affermazione puntualmente ribadita in un comunicato ufficiale della presidenza. Una delegazione dovrebbe inoltre recarsi sui luoghi per aprire e condurre alcune inchieste.
Negli scontri anche un soldato americano è stato ugualmente ucciso mentre quattro membri della sicurezza afghana sono stati feriti in un attacco condotto dagli insorti. “La forza di coalizione ha risposto con un bombardamento”, ha così spiegato una fonte interna della sicurezza afghana durante l’operazione.
La situazione rimane delicatissima nel paese in cui i talebani cacciati dalla NATO alla fine del 2001, proseguono la loro guerriglia contro le truppe internazionali e le forze di governo, principalmente nel sud e nell’est del paese. Gli attentati suicidi e la bombe artigianali sono il loro modus operandi preferito.
Manuel Giannantonio
8 aprile 2013