Usa, arrestato giovane britannico: voleva uccidere Trump

“Voleva assassinare Trump” il 20enne cittadino britannico, negli Usa da un anno e mezzo, arrestato a Las Vegas sabato scorso, durante un comizio del futuro candidato repubblicano alla Casa Bianca.
Ha tentato di sottrarre la pistola dalla fodera di un agente per “uccidere Donald Trump”. Per questo Michael Steven Sanford, cittadino britannico 20enne, è stato arrestato sabato scorso durante il convegno del miliardario newyorchese tenutosi nell’hotel Treasure Island Casino, Las Vegas.
Dalle carte depositate dopo il fermo emerge come il giovane abbia progettato di uccidere Trump per oltre un anno. “Sanford – riportano i documenti – ha dichiarato di aver deciso di uccidere Trump perchè si sentiva fiducioso” e, in caso di fallimento, di riprovarci al successivo comizio che si sarebbe tenuto a Phoenix, Arizona.
Sanford ha dichiarato agli inquirenti di trovarsi negli Stati Uniti da un anno e mezzo e di risiedere a Hobokenm, New Jersey, dove si era allenato a sparare in un poligono di tiro. Stando alle fonti dell’Associated Press il ragazzo è disoccupato e senza fissa dimora: Sanford dormiva in una macchina e girovagava per gli States.
Sanford è stato sottoposto dai medici a una perizia psichiatrica, dalla quale sembra essere affetto da una forma di autismo e istinti suicidi. Tuttora rimangono sconosciute le dinamiche con cui il giovane sia stato fermato dagli agenti e l’entità del rischio corso da Trump. Certa invece la custodia cautelare, che vedrà Sanfird rimanere in carcere fino all’udienza preliminare fissata per il prossimo 5 luglio.