Oslo: ufficialmente consegnato il premio Nobel per la pace

In un periodo di crisi senza precedenti l’Unione europea ha formalmente ricevuto il premio Nobel per la pace. Un premio ricordiamolo contestato da molti nei confronti dell’UE per il suo ruolo nella “trasformazione di un continente di guerra in un continente di pace”.
Di fronte a una ventina di capi di Stato e di governo tra i quali la cancelliera tedesca Angela Merkel, il Presidente francese Francois Hollande e il nostro Mario Monti, Thorbojoern Jagland, ha ufficialmente consegnato il premio a un trio di rappresentanti dell’UE. Quest’ultimo ha colto l’occasione per incoraggiare l’unione europea con un sonoro “andiamo avanti”, nonostante il progredire negli ultimi tempi della crisi, una crisi che negli ultimi tempi è sulla bocca di tutti nell’Hotel di Oslo. “Salvaguardate quanto di guadagnato e migliorare ciò che ci ha permesso di risolvere i problemi che minacciavano la comunità europea oggi, è l’unico modo di risolvere i problemi provocati dalla crisi finanziaria”.
Dopo queste dichiarazioni dunque ha ufficialmente consegnato il premio ai rappresentanti europei Herman Von Rompuy, Presidente del Consiglio europeo, della commissione José Manuel Barroso e del Parlamento, Martin Schultz. “Insieme dobbiamo fare in modo di non perdere ciò che abbiamo costruito sulle rovine delle due guerre mondiali”, ha aggiunto evocando gli 80 milioni di persone vittime dell’estremismo nel recente passato storico.
Il Presidente della commissione José Manuel Barroso, ha anch’egli ammesso alcune imperfezioni nell’UE difendendo però quanto acquisito mentre Von Rompuy, Presidente del consiglio europeo ha lungamente evocato le drammatiche conseguenze sociali della peggior crisi economica delle ultime generazioni. “La prova alla quale è sottoposta l’Europa è realmente complicata”, ha tuttavia assicurato durante il discorso che l’Unione sarà rinforzata per fronteggiare le difficoltà.
Manuel Giannantonio
10 dicembre 2012