Stati Uniti: Sandy “superstorm” tocchera’ milioni di americani

L’uragano Sandy atteso nella notte di lunedì e di martedì sulla costa est degli Stati Uniti, continua a rinforzarsi causando la mobilitazione totale della costa Est e a New York. I meteorologi del Centro nazionale degli uragani (NHC) stimano che l’uragano di 1600 km di larghezza, che deve prima raggiungere le regioni di New York e del New Jersey prima di dirigersi verso Philadelphia e nella Pennsilvanya, potrebbe essere la più grave perturbazione della storia degli Stati Uniti.
Il Presidente Barack Obama, che ha annullato un meeting elettorale previsto a Orlando (Florida), ha prevenuto che l’uragano toccherà milioni di americani e ha chiesto loro di obbedire alle richieste di evacuazione. “Si tratterà di una tempesta forte e potente sull’estensione della costa Est, credo che ciascuno debba prepararsi in maniera appropriata”, ha dichiarato il Presidente uscendo dalla “Situation Room” della Casa Bianca. Obama ha inoltre predetto che le perturbazioni che Sandy si porta dietro dureranno diversi giorni, specialmente per quello che riguarda i trasporti e i tagli alla corrente.
La NHC ha fatto sapere che Sandy rischia di abbattere alberi e di provocare importanti inondazioni e tagli di elettricità e di causare danni ai palazzi. Le onde provocate dall’uragano rappresentano un pericolo “mortale”, ricorda proprio la NHC.
Quasi 50 milioni di persone si trovano sulla traiettoria di Sandy, che ha già ucciso 66 persone nei caraibi. Nove Stati americani hanno dichiarato lo Stato di urgenza e il governo federale ha chiesto alle persone di restare nelle proprie abitazioni tranne le persone che lavorano nei servizi di emergenza. Il sindaco della grande mela, Michael Bloomberg, ha ordinato l’arresto dei trasporti pubblici e l’evacuazione di quasi 375 000 persone situate nelle zone costiere più basse delal metropoli finanziaria. Wall street e l’insieme delle piazze finanziarie rimangono chiuse per il momento. Il palazzo delle Nazioni Unite e i teatri di Broadway insieme ai casinò del New Jersey rimangono ugualmente chiusi. Due dei più importanti tunnel stradali di New York rimangono ancora chiusi, così come gli oleodotti della costa e i terminali petroliferi. Le raffinerie hanno infatti smesso la loro attività. Manhattan ora è senza luce e immersa in un clima apocalittico.
Nato alla fine della stagione degli uragani nell’Atlantico, la perturbazione coniuga le caratteristiche di un ciclone tropicale e di una tempesta invernale. Si predispone dunque secondo i modelli di previsione metereologica di tutti gli ingredienti per potersi trasformare in “super tempesta”. “Non siate stupidi, partite e raggiungete i luoghi più sicuri in alto”, ha avvisato il governatore del New Jersey, Chris Christie. Negli Stati situati sulla traiettoria prevedibile di Sandy, abitanti inquieti hanno invaso i supermercati alla ricerca di lampadine, pile e ovviamente cibo.
Manuel Giannantonio
30 ottobre 2012