Siria, colpito ospedale: 9 vittime tra cui un bambino

Siria – “Un ospedale sostenuto da Medici Senza Frontiere è stato fatto oggetto di bombardamenti aerei” nella regione di Maaret al Noomane, a circa 280km a nord di Damasco. L’ha spiegato un portavoce da Parigi. Sarebbero almeno 9 le vittime accertate, tra cui un bambino: ad accettarlo è l’Osservatorio siriano sui diritti umani.
Inoltre, fonti mediche hanno riferito di un altro bombardamento che ha colpito un ospedale, una scuola e un campo profughi a Azaz, tra Aleppo e il confine turco: qui le vittime sarebbero almeno 14 e i feriti 30.
Turchia smentisce l’invasione – Stamani, intanto, il ministro della Difesa di Ankara, Ismet Yilmaz, smentisce che l’esercito turco sia entrato nel territorio siriano, come denunciato ieri da Damasco. Il ministero degli Esteri siriano, infatti, aveva inviato al segretario generale dell’Onu e alla presidenza del Consiglio di sicurezza una lettera in cui accusava la Turchia di aver sconfinato con “12 pickup armati e circa 100 militari nei pressi del valico di Bab al-Salameh, vicino all’aerea di Azaz colpita dall’artiglieria di Ankara”.
Russia continuerà a bombardare – La Russia, comunque, fa sapere che non intende interrompere i raid aerei contro i terroristi anche nella provincia di Aleppo, nonostante l’accordo di cessare il fuoco in Siria. Il vice ministro degli Esteri russo Gennadi Gatilov ha spiegato che “la Russia combatte contro gruppi terroristici, Is, al Nusra e altri, legati ad al-Qaeda. I bombardamenti su obiettivi dei gruppi terroristici continueranno in ogni caso, anche se si arriverà a un accordo per cessare fuoco in Siria”. “Il succo della questione – ha continuato il ministro russo – sta nel fatto che il cessate il fuoco riguarderà coloro che sono davvero interessati all’avvio del processo di dialogo e non i terroristi”.
Italia spera in un impegno comune – Il ministro degli Esteri italiano, Paolo Gentiloni, ha ribadito la speranza dell’Italia nel dimostrare un impegno comune. Riferendosi al Consiglio dei ministri degli esteri europei che si riunisce oggi a Bruxelles, Gentiloni ha detto che sarà “l’occasione per un impegno comune dell’Europa a sostegno delle intese, sia pure parziali, che sono state raggiunte a Monaco sulla Siria”. “Naturalmente – ha aggiunto il ministro – il nostro auspicio è che i primi risultati di quelle intese, soprattutto per quanto riguarda l’apertura di corridoi umanitari, possano essere raggiunti già oggi con il via libera da parte del regime alle richieste avanzate nel fine settimana”.