WASHINGTON- Arriva l’ultimo discorso sullo stato dell’Unione del Presidente degli Stati Uniti Barack Obama davanti al Congresso riunito in seduta plenaria. C’erano anche le vittime della violenza delle armi da fuoco, ricordati simbolicamente da una sedia vuota. Un discorso che ha avuto come parola chiave il cambiamento. “Se vogliamo delle politiche migliori non è sufficiente cambiare un membro del Congresso, un senatore o persino un presidente. Dobbiamo cambiare il sistema”: ha detto Obama.
Futuro è cambiamento– “Viviamo in tempi di straordinari cambiamenti. Cambiamenti che ridisegnano il modo in cui viviamo e lavoriamo. E che ci piaccia o no, il passo di questo cambiamento potrà solo accelerare”. “Il futuro che vogliamo” – ha affermato Obama – “è fatto di opportunità e sicurezza per le nostre famiglie, di uno standard di vita migliore e sostenibile, di un pianeta in pace per i nostri figli. Tutto ciò è nelle nostre possibilità. Ma solo se lavoreremo insieme, se avremo un dibattito costruttivo. Solo se consolideremo le nostre politiche”.
Fiducia- “Questo è un grande Paese- aggiunge- “con diverse regioni, abitudini e interessi. E’ anche la nostra forza. Ma la democrazia richiede un legame fondamentale di fiducia tra i suoi cittadini”.
L’attacco a Trump- “L’America – afferma Obama – ha più volte affrontato grandi cambiamenti: guerre, depressione, flussi migratori, lavoratori che hanno lottato per i loro diritti, movimenti che hanno lottato per espandere i loro diritti civili. Ed ogni volta” – ha detto- “ci sono coloro che ci dicono di avere paura del futuro, che chiedono di porre un freno al cambiamento, promettendo di restaurare la gloria passata. E ogni volta abbiamo superato queste paure. E per questo siamo diventati più forti e migliori di prima”.
Cuba- Rivolgendosi al Congresso il Presidente ha detto: “Togliete l’embargo a Cuba!”. “Cinquant’anni passati a isolare Cuba non sono serviti a promuovere la democrazia e ci hanno fatto indietreggiare in America Latina.
Isis- L’Isis va combattuto ma “non rappresenta una minaccia esistenziale per la nostra nazione. Masse di combattenti sul retro di pick-up e menti agitate che complottano in appartamenti o in garage pongono un pericolo enorme per i civili e devono essere arrestati”.
Le parole di Papa Francesco – Obama cita il Papa dicendo: “Imitare l’odio e la violenza dei tiranni e degli assassini è il modo migliore per prendere il loro posto”. Così – ha aggiunto poi – “quando i politici insultano i musulmani questo non ci rende più sicuri. E’ solamente sbagliato. Ci sminuisce agli occhi del mondo e rende più difficile raggiungere i nostri obiettivi. E tradisce quello che siamo come Paese”.
Salute– Il Presidente promette “Sforzi che saranno guidati da colui che ha perso il figlio Beau lo scorso anno per questa malattia, il vice presidente Joe Biden”.
WASHINGTON- Arriva l’ultimo discorso sullo stato dell’Unione del Presidente degli Stati Uniti Barack Obama davanti al Congresso riunito in seduta plenaria. C’erano anche le vittime della violenza delle armi da fuoco, ricordati simbolicamente da una sedia vuota. Un discorso che ha avuto come parola chiave il cambiamento. “Se vogliamo delle politiche migliori non è sufficiente cambiare un membro del Congresso, un senatore o persino un presidente. Dobbiamo cambiare il sistema”: ha detto Obama.
Futuro è cambiamento– “Viviamo in tempi di straordinari cambiamenti. Cambiamenti che ridisegnano il modo in cui viviamo e lavoriamo. E che ci piaccia o no, il passo di questo cambiamento potrà solo accelerare”. “Il futuro che vogliamo” – ha affermato Obama – “è fatto di opportunità e sicurezza per le nostre famiglie, di uno standard di vita migliore e sostenibile, di un pianeta in pace per i nostri figli. Tutto ciò è nelle nostre possibilità. Ma solo se lavoreremo insieme, se avremo un dibattito costruttivo. Solo se consolideremo le nostre politiche”.
Fiducia- “Questo è un grande Paese- aggiunge- “con diverse regioni, abitudini e interessi. E’ anche la nostra forza. Ma la democrazia richiede un legame fondamentale di fiducia tra i suoi cittadini”.
L’attacco a Trump- “L’America – afferma Obama – ha più volte affrontato grandi cambiamenti: guerre, depressione, flussi migratori, lavoratori che hanno lottato per i loro diritti, movimenti che hanno lottato per espandere i loro diritti civili. Ed ogni volta” – ha detto- “ci sono coloro che ci dicono di avere paura del futuro, che chiedono di porre un freno al cambiamento, promettendo di restaurare la gloria passata. E ogni volta abbiamo superato queste paure. E per questo siamo diventati più forti e migliori di prima”.
Cuba- Rivolgendosi al Congresso il Presidente ha detto: “Togliete l’embargo a Cuba!”. “Cinquant’anni passati a isolare Cuba non sono serviti a promuovere la democrazia e ci hanno fatto indietreggiare in America Latina.
Isis- L’Isis va combattuto ma “non rappresenta una minaccia esistenziale per la nostra nazione. Masse di combattenti sul retro di pick-up e menti agitate che complottano in appartamenti o in garage pongono un pericolo enorme per i civili e devono essere arrestati”.
Le parole di Papa Francesco – Obama cita il Papa dicendo: “Imitare l’odio e la violenza dei tiranni e degli assassini è il modo migliore per prendere il loro posto”. Così – ha aggiunto poi – “quando i politici insultano i musulmani questo non ci rende più sicuri. E’ solamente sbagliato. Ci sminuisce agli occhi del mondo e rende più difficile raggiungere i nostri obiettivi. E tradisce quello che siamo come Paese”.
Salute– Il Presidente promette “Sforzi che saranno guidati da colui che ha perso il figlio Beau lo scorso anno per questa malattia, il vice presidente Joe Biden”.