Siria: a Madaya i bambini muoiono di fame nell’indifferenza della comunità internazionale

Le forze filo-governative assediano da mesi la città di Madaya in Siria, nei pressi della frontiera libanese. La popolazione locale lotta contro la fame mentre via social si diffondono le fotografie di un orrore inaccettabile diffuso in queste ore via social
MADAYA – La situazione è peggiorata negli ultimi tre mesi. Circa 40 000 persone, sostanzialmente civili, sono caduti nella trappola di Madaya in Siria, una località nei pressi della frontiera libanese. Gran parte di queste persone sono ora nel bastione ribelle di Zabadani, ugualmente assediato dalle forze filo-governative. Secondo un reportage di Vice, 31 persone sarebbero morte di fame negli ultimi mesi. Il giornalista mostra come gli abitanti siano costretti a nutrirsi di foglie. Le loro fotografie sono state svelate grazie al supporto dei social network. “I bambini siriani assediati nella città di Madaya, che muoiono di fame, apprezzano un buon pasto di foglie. Si! Foglie”, si indigna un cittadino locale su Twitter.
Numerose fotografie e video, la cui autenticità sembra tuttavia non essere ancora comprovata, mostrano come alcuni bambini sono molto magri mentre 40 000 abitanti della città muoiono di fame, il regime non permette l’accesso alla città e a nessuna organizzazione umanitaria nella zona. Assediati e affamati sono anche i cittadini di altre città come quelle nella zona di Damasco e nel quartiere di Yarmuk, nella capitale.
ARTIKEL @BILD 40.000 Syrer verhungern in von #Assad belagerter Stadt #Madaya https://t.co/1uKXXHCWGT pic.twitter.com/VxOC9sJ9Wp
— Julian Röpcke (@JulianRoepcke) 5 Gennaio 2016
Lo scorso settembre, la conclusione di un accordo di cessate il fuoco suscitò la speranza di un eventuale miglioramento per gli abitanti della città. Eppure, tre mesi dopo nessun aiuto umanitario è riuscito ad oltrepassare le barriere installate nel perimetro della città. La Croce Rossa e la Croce Rossa siriana sperano di accedere il più presto possibile agli abitanti di Madaya, per portare loro i beni di prima necessità dei quali hanno assoluto bisogno.
(Twitter@ManuManuelg85)