Aereo russo si schianta sul Sinai: 224 vittime tra cui 27 bambini

L’Airbus 321, del volo 7K9268, della compagnia russa Kogalymavia con a bordo 224 persone, tra cui 27 bambini si è schiantato sulla Penisola del Sinai, in Egitto. Non c’è nessun superstite. L’Is ha rivendicato la tragedia, anche se sia le autorità egiziane che russe hanno smentito l’ipotesi terroristica. La causa -a quanto pare- sarebbe da ritrovarsi in un’avaria del velivolo (com’era stato denunciato peraltro dai piloti della compagnia nei giorni scorsi). Nessun “mayday” è stato lanciato- riferiscono fonti ufficiali.
Secondo altre fonti, il pilota avrebbe chiesto un cambio di rotta e un atterraggio all’aeroporto del Cairo. Subito dopo l’aereo avrebbe iniziato a perdere quota, schiantandosi in picchiata sulla Penisola del Sinai. Per le persone a bordo non c’è stato nulla da fare.
L’aereo -partito da Sharm el-Sheikh e diretto a San Pietroburgo- sarebbe scomparso dai radar pochi minuti dopo il decollo, intorno alle 8. Era atteso in Russia per le 12, 10.
Il presidente russo Vladimir Putin ha espresso sinceramente le proprie condoglianze ai parenti delle vittime, dando inoltre istruzioni di istituire al più presto una commissione di governo, affinché si possa (quanto prima) far luce sull’accaduto.