Birmania: Suu Kyi sostiene gli investimenti stranieri
Il partito di Aung San Suu Kyi ha ottenuto l’allegerimento delle sanzioni americane nel paese, ma la leader della Lega nazionale per la Democrazia ha dato prova di una certa prudenza rinnovando il suo appello alla trasparenza degli investimenti, ormai autorizzati per il petrolio e il gas.
Compresi anche gli investimenti nel settore degli idrocarburi con il gruppo pubblico Myanna Oil and Gaz Enterprise (MOGE). I paesi stranieri “dovrebbero chiedere alla MOGE di fare prova di trasparenza. Non so se sia stato chiesto o meno”, ha dichiarato Suu Kyi nella capitale Naypyidaw, giudicando che l’annuncio americano non aveva assolutamente nulla di significativo. Gli esperti e gli analisti rivelano che i benifici ricavati dal petrolio e dal gas sono stati confiscati per più di 50 anni dalla giunta al potere. Secondo la CIA americana, la Birmania dispone di riserve di 283,2 miliardi di m3 di gas naturale, di cui una grande parte è soltanto di 50 milioni di barili di petrolio. Cifre che si limitano alle riserve dimostrate. Il portavoce del premio Nobel per la pace ha accettato la decisione del governo americano. Le condizioni nelle quali gli investitori americani si recheranno in Birmania, senza un quadro legale ben definito e senza un sistema bancario all’altezza costituiranno uno degli elementi da valutare molto attentamente nei prossimi mesi. In un intervista al Financial Times questa settimana, il presidente Thei Sein, che ha moltiplicato le riforme dopo lo scioglimento della giunta della giunta nel marzo del 2011, ha indicato che voleva assicurarsi della “massima trasparenza” per essere sicuro che i benifici andranno divisi equamente e non all’interno di minoranze. La promessa abbraccia quanto dichiarato dal presidente degli Stati Uniti Barack Obama, secondo il quale l’allegerimento delle sanzioni permetterà alle imprese americane di poter fare affari in maniera responsabile in Birmania dove manca la trasparenza in questo senso e il ruolo dell’esercito è ancora forte nell’economia. E proprio in questo contesto che la segretaria di Stato americano Hillary Clinton si incontrerà in Cambogia con Thein Sein precisamente a Siem Reap, nel quadro di una riunione di uomini d’affari americani. Il presidente ha annunciato novità economiche importanti dopo quelle politiche di questo biennio che lo vede protagonista. L’Unione europea aveva sospeso le sue sanzioni nel mese di aprile. Caterhine Ashton, capo della diplomazia europea, si è rallegrata di questi sviluppi, giudicando importante il sostegno economico birmano e che il paese doveva assolutamente avere la scelta tragli investitori. Gli Stati Uniti invece devono tramite il Congresso abolire le ultime sanzioni ancora in vigore nel paese. Fortunatamente le relazioni diplomatiche tra gli Stati Uniti e la Birmania non sono più quelle dei tempi della giunta e quindi Derek Mithcell è ufficialmente diventato mercoledì il primo ambasciatore americano in Birmania dopo 22 anni.
Manuel Giannantonio
13 luglio 2012