Londra: inaugurato lo Shard
Lo Shard, l’ormai più alto grattacielo d’Europa, è stato inaugurato questo giovedì a Londra. L’opera è frutto del lavoro del celebre architetto Renzo Piano. La torre ambisce a concretizzarsi come una delle attrazioni turistiche di punta della capitale britannica aggiungendosi dunque alle numerosissime altre attrazioni famose come il London Eye.
Dodici anni dopo il lancio del progetto, lo Shard (310m di altezza) è stato inaugurato nella giornata di giovedì a Londra in un momento ben scelto. La nuova “icona” della città, come la chiamano i promoters, è pronta proprio in tempo per la grande manifestazione sportiva che la città si appresta ad ospitare, le olimpiadi che cominceranno alla fine di luglio attese da circa 2 milioni di visistatori pronti per l’occasione.
Con la sua silhouette affusolata, i suoi 95 piani e il suo osservatorio che offre al pubblico una vista panoramica a 360°, promette di diventare un attrazione famosa in tutto il mondo. “Proprio come l’Empire State Building di New York”, ha predetto Irvine Sellar, presidente della Sellar Property, la società promotrice. La sua inaugurazione sarà all’altezza della sua audacia, con uno spettacolare ballo notturno di laser e di proiettori sui grandi monumenti della capitale e l’apoteosi con l’illuminazione del grattacielo più alto del vecchio continente.
La London Philarmonic Orchestra è già stata ingaggiata per le festività. Creata dall’architetto italiano Renzo Piano, al quale dobbiamo già il contestatissimo Centre Pompidou di Parigi, lo Shard è costruito nella parte Sud del Tamigi, le cui rive sono state oggetto di progettazione di un rinnovamento azimut. “Questa è una piccola villa verticale” di 12.000 persone con un hotel a 5 stelle, ristoranti di lusso, 600.000 metri quadri di uffici e di negozi. Per sopravvivere però serve un solido conto in banca dato che la decina di appartamenti al suo interno con vista mozzafiato tra il 53° e il 65° piano hanno un costo tra i più alti del mercato britannico. Si tratta di cifre comprese tra i 43 e le 62 milioni di euro. (30-50 milioni di sterline). Lo Shard è una perfetta metafora delle Londra contemporanea che diventa pericolosamente dipendente di investitori dal profilo rapido. Cara e principalmente nelle mani di investitori stranieri. Così come ricordato dall’autorevole The Guardian.
La Torre una volta realizzate le solida fondamenta si è eretta dal sottosuolo a partire dal 2009 crescendo con una notevole costanza. Ma la gestione di questo progetto di 450 milioni di sterline è stata laboriosa, soprattutto in vista della crisi finanziaria globale. Il Qatar, proprietario di numerosi edifici di prestigio nella capitale senza contare i magazzini Harrod’s, è venuto alla riscossa nel 2009, confermandosi come azionisti di maggioranza (95%). Lo Skyline della capitale britannica conta già numerosi importanti grattacieli come il Gherkin e altri cinque attualmente in costruzione. Ciò che serve alla città è una reputazione di audacia architettonica in confronto a città come Parigi in cui l’altezza è limitata. La sua costruzione ha comunque destato alcune preoccupazioni specialmente tra i sostenitori dell’English Heritage (difensori del patrimonio) che accusano la costruzione di ostacolare la vista della cattedrale di Saint-Paul e il Parlamento. Anche L’UNESCO si è pronunciata al riguardo dichiarando che lo Shard nuoce all’integrità visiva della Torre di Londra, patrimonio mondiale dell’UNESCO appunto. Questo Shard sostanzialmente sembra incarnare un po’ tutto…
Manuel Giannantonio
8 luglio 2012