Regno Unito: Aung San Suu Kyi nella Westminster hall
Il governo britannico ha annunciato di aver invitato il presidente birmano nel Regno Unito, aprendo la porta a una normalizzazione delle relazioni con la Birmania , mentre il capo dell’opposizione Aung San Suu Kyi si indirizzava al parlamento di Westminster. “Sono qui per chiedere un aiuto pratico, in qualità di amica, un sostegno alle riforme che possono apportare cambiamenti migliori e nuove opportunità al popolo della Birmania”, ha dichiarato nel corso del suo discorso nella Westminster Hall, un onore raro conferito solo a Nelson Mandela e al Generale Charles De Gaule.
Apparsa un po’ stanca dopo la sua lunga tournée europea ma molto elegante Aung San Suu Kyi ha approvato la decisione del Primo ministro David Cameron di invitare il presidente Birmano Thein Sein durante una conferenza dello stesso Cameron. “Sono d’accordo” ha infatti dichiarato aggiungendo :”Non dobbiamo lasciare entrare il passato ma utilizzarlo per costruire il futuro”. Cameron ha giustificato la sua decisione tramite il processo di riforme in corso in Birmania per lavorare direttamente con il regime. Ha inoltre promesso il rinforzamento di investimenti con il regime. Dopo 24 anni di isolamento nel suo paese, la leader della Lega Nazionale per la Democrazia ha ricevuto un accoglienza da star nella sua prima storica tournée europea. Cameron ha già avuto un incontro con il presidente birmano precisamente dopo il colpo di Stato del 1962. Incontrò allora l’ex generale Thein Sein conosciuto nel mondo intero per aver provocato l’impulso riformatore dopo lo scioglimento della giunta nel 2011. Dalla partenza di Suu Kyi ha riportato ad aprile nel corso delle elezioni parziali 43 seggi sui 44 disponibili di fronte alla prima forza dell’opposizione del paese con il 10% dei deputati. Al potere dal mese di marzo del 2011, Thein Sein si è dovuto confrontare con una delle peggiori crisi del suo mandato. Il paese è scosso dall’inizio del mese da un ciclo di violenze tra membri dell’etnia Buddista Rakkhin e musulmani. Le riforme in atto devono proseguire ha dichiarato Suu Kyi nel corso della sua visita. Riferendosi anche agli emendamenti della Costituzione. La Birmania è stata incoraggiata ad intraprendere la via delle riforme e all’eliminazione di diverse sanzioni dagli anni 90.
Manuel Giannantonio
22 giugno 2012