Attentato a 30 km da Lione. L’uomo stringeva tra le mani una bandiera dell’Isis
Nuova scossa di terrore stamani nel sud della Francia. Il corpo decapitato di un uomo, insieme a due feriti lievi, è stato trovato nelle vicinanze di un impianto di produzione del gas a 30 chilometri da Lione. Poco prima delle 10, un presunto terrorista, era stato visto entrare nella fabbrica.
Stando a quanto riportato dal quotidiano locale Le Dauphiné Libéré, poco prima delle 10 di stamattina, una vettura si sarebbe introdotta nella fabbrica della società Air Products a Saint-Quentin-Fallavier, situata a pochi chilometri da Lione, colpendo alcune bombole del gas provocando così la prima esplosione. Una seconda sarebbe stata causata dal conducente che, stringendo tra le mani una bandiera dell’Isis, avrebbe rivendicato l’attacco a favore dello stato islamico. Le forze dell’ordine hanno già fermato un uomo sospettato di essere l’autore dell’attentato; si tratta di un personaggio già noto all’intelligence francese. Continuano, invece, le ricerche per un altro sospettato. Un secondo uomo sarebbe stato visto fare più volte avanti e dietro nei pressi della fabbrica, a bordo della sua autovettura, poco prima che si verificasse il fatto. Una visione macabra quella del ritrovamento, ma che sembra rafforzare le ipotesi di un attacco di matrice islamica. La testa dell’uomo è stata rinvenuta appesa ad una recinzione coperta di scritte in arabo. A quanto pare, l’uomo deceduto non sarebbe un dipendente della fabbrica. Pronta la reazione del Primo ministro francese Manuel Valls, il quale ha ordinato una vigilanza rinforzata lungo tutti i luoghi più sensibili del Rodano-Alpi, concentrando particolarmente le unità nei tre comuni più vicini alla zona dell’accaduto: Romans-sur-Isere, Valencie e Montelimar dans la Drom. Ancora dubbiosi sul fatto che l’attentatore fosse solo, le forze dell’ordine, hanno fermato un uomo di circa trent’anni sottoponendolo ad interrogatorio. Tutti i dipendenti della fabbrica, sotto choc, sono stati trasferiti nella palestra di un comune vicino ed una unità anti crisi è stata attivata nel vicino ospedale di Bourgoin-Jallieu, per soccorrere i feriti.
Anche se l’attentatore aveva con se una bandiera dell’Isis, il ministro degli interni francese, Bernard Cazeneuve, mostra grande cautela riguardo la matrice dell’attacco, commentando l’accaduto, in una dichiarazione rilasciata al quotidiano Liberatiòn, con queste parole : “nessun elemento corrobora per ora la teoria dell’implicazione dello Stato islamico”.
Federico Perruolo
26 giugno 2015