Ucraina: allarmanti le condizioni di Timoshenko

La salute dell’ex primo ministro ucraino Ioula Timoshenko si è ulteriormente deteriorata in carcere sotto l’effetto dello sciopero della fame che sta sostenendo indotto per protestare contro le violenze che ha subito all’interno della struttura e delle quali ha profondamente paura, secondo quanto affermato dalla sua famiglia. Timoshenko è stata condannata nel 2011 a sette anni di reclusione per abuso di potere nella negoziazione di un contratto di importazione di gas naturale russo nel 2009.
Accusa il potere di volerla allontanare e dunque tagliare fuori dal panorama politico. Questo caso crea notevoli tensioni tra Kiev e i paesi occidentali, la Germania in testa, che hanno denunciato un processo politico e minacciato di sospendere la loro cooperazione con l’Ucraina. Si preoccupano maggiormente inoltre da quando Timoshenko ha proclamato il suo personale sciopero della fame nella prigione di Khariv. Quest’ultima afferma che i guardiani l’hanno violentemente colpita allo stomaco per condurla di forza all’ospedale. Nonostante soffra di mal di schiena e che i medici tedeschi le abbiano raccomandato un trattamento urgente in una struttura specializzata, rifiuta il trasferimento nello stabilimento del quale non ha fiducia. Alcune foto che la ritraggono distesa coperta di lividi non sono che l’ombra dell’immagine dell’icona bionda della rivoluzione. Alcuni segni di collutazioni sono ben visibili sulla pancia e sugli avambracci. La sua salute si sta progressivamente deteriorando, ha dichiarato la figlia in una conversazione telefonica con l’Associated Press. “Dopo l’agressione, ha enormemente sofferto. E molto debole, non mangia da sette giorni, beve solo acqua. I responsabili della prigione minacciano di alimentarla con la forza”. Il vice presidente del parlamento e membro del partito di Timoshenko, Mykola Timoshenko, ha dichirato che non esclude l’implicazione di alti responsabili del governo del presidente Viktor Ianoukovitch nell’organizzazione delle quattro esplosioni che hanno colpito la città di Dnipropetrovsk venerdì, causando 27 feriti. Il governo ha denunciato degli atti di terrorismo ma l’opposizione sospetta un depistaggio dell’attenzione collettiva dal caso Timoshenko.
Manuel Giannantonio
29 aprile 2012