Caso marò: Kerala sceglie nuovo avvocato per Corte Suprema
India. Mentre per domani è prevista l’udienza relativa al rilascio della nave Enrica Lexie da cui vennero prelevati i due marò italiani (Salvatore Girone e Massimiliano Latorre) accusati di aver ucciso lo scorso 15 febbraio due pescatori scambiati per pirati, il governo del Kerala ha scelto un nuovo avvocato, Gopal Subramaniam, per sostenere davanti alla Corte Suprema di New Delhi la tesi della correttezza del suo operato nel bloccare la nave ed arrestare i due marò.
Intanto le autorità italiane dopo aver consegnato per vie extragiudiziali, un risarcimento di 145mila euro ad ognuna delle due famiglie dei pescatori uccisi, hanno dato 25mila euro, sempre come risarcimento al pescatore Freddy Bosco, in cambio del ritiro delle denunce da lui avanzate contro i due marò.
Quest’oggi intanto il ministro degli Esteri, Giulio Terzi, ha affermato: “Vogliamo sostenere la proiezione dell’Italia nel suo insieme su due grandi direttrici di fondo: la dimensione politica e la dimensione economica. Rientrano in questa profonda consapevolezza la responsabilità di tutelare sempre gli interessi dei nostri connazionali all’estero, quelli delle nostre imprese, ma anche la missione culturale del nostro Paese. Per quanto riguarda i marò – afferma Terzi -, dal momento nel quale sono stati artatamente fatti entrare con la nave Lexie nelle acque territoriali indiane, io e gli altri membri del governo abbiamo costantemente insistito sul principio della legislazione internazionale in alto mare e sul principio della giurisdizione delle forze militari imbarcate anche su mercantili civili in funzione antipirateria. Sarebbe lunghissimo l’elenco delle riunioni internazionali nelle quali ho sollevato questo punto. E ho trovato sempre non solo piena comprensione ma molto spesso anche una disponibilità a intervenire. Sono almeno una ventina i paesi di ogni parte del mondo che mi hanno detto di essere intervenuti presso l’India, riferendomi i contenuti delle conversazioni. Al G8 ho fatto in modo di inserire nel comunicato un esplicito riferimento e ancora oggi alla riunione dell’Asean abbiamo ottenuto lo stesso. E mi ha fatto molto piacere che Lady Ashton sia intervenuta sulla necessità di un salto di qualità nell’azione antipirateria e nell’interpretazione dei principi giuridici, con evidente riferimento al caso del Kerala”.
Enrico Ferdinandi
29 aprile 2012