Stati Uniti: Romney vince in cinque Stati

Dopo il ritiro di Rick Santorum, ci siamo quasi dimenticati che in America sono ancora in corso le elezioni repubblicane.. Anche se l’investitura ufficiale di antiObama nella Convention di Tampa in Florida sembra ormai definitivamente attribuita all’ex governatore del Massassuchets, il processo non è ancora effettivamente concluso. Martedì infatti cinque Stati hanno tenuto le loro primarie: New York, Pennsylvania, Connecticut, Delhaware e Road Island. Mitt Romney ha largamente conquistato il consenso popolare in questi territori. Una vittoria eclatante, indiscutibile. Ovviamente lo sguardo di Romney ora mira direttamente al suo prossimo avversario, il presidente nato nell’Illinois, Barack Obama. Nel suo discorso di vittoria tenuto di fronte ai propri sostenitori nel New Hampshire, Romney era già immerso nell’atmosfera delle elezioni.
Ha inoltre ringraziato gli elettori dei cinque Stati in cui si è imposto ma anche quelli di tutti gli Stati Uniti d’America. Come se lanciasse ufficialmente la sua campagna elettorale per il duello finale. Titolo del suo ”Speech” di circa 15 minuti: “ A better America begins tonight” (un america migliore a cominciare da questa sera). Ha rivendicato l’investitura repubblicana e si è pronunciato pronto per dirigere la nazione. Un Romney dall’aria presidenziale. “Dopo 43 primarie e lunghe giornate e qualche lunga notte, posso dire con fiducia e gratitudine che mi avete offerto un grande onore e una responsabilità solenne”, ha dichiarato Romney. “Insieme vinceremo il 6 novembre!”. Romney ha successivamente incentrato il suo discorso sulla questione economica riformulando una frase di uno dei consiglieri di Bill Clinton : “It’s still about the economy and we’re not stupid”. Da notare comunque la seconda posizione di Rick Santorum nel suo Stato, in cui è stato il senatore al congresso americano, ma lontano dietro Romney (40% di differenza). “Anche se Santorum si è ritirato credo che avrebbe comunque vissuto l’umiliazione di una sconfitta sulla propria terra”, ha puntualizzato Romney. Per Ron Paul non ci sono ancora vittorie ma tre secondi posti, a New York e nel Road Island e nel Connecticut mentre per Newt Gingrich nessuna vittoria dopo quella del 6 marzo scorso. Le primarie dunque rimangono soltanto una mera formalità.
Risultati delle cinque primarie repubblicane di martedì (231 delegati in gioco):
– Stato di New York (95 delegati): 1. Mitt Romney (62%) 2. Ron Paul (16%) 3. Newt Gingrich (13%) 4. Rick Santorum (9%)
– Pennsylvania (72 delegati): 1. Mitt Romney (58%) 2. Rick Santorum (18%) 3. Ron Paul (13%) 4. Newt Gingrich (10%)
– Delaware (17 delegati): 1. Mitt Romney (57%) 2. Newt Gingrich (27%) 3. Ron Paul (11%) 4. Rick Santorum (6%)
– Connecticut (28 delegati): 1. Mitt Romney (67%) 2. Ron Paul (13%) 3. Newt Gingrich (10%) 4. Rick Santorum (7%)
– Rhode Island (19 delegati): 1. Mitt Romney (63%) 2. Ron Paul (24%) 3. Newt Gingrich (6%) 4. Rick Santorum (6%)
Ricordiamo che occorrono 1144 delegati per ottenere ufficialmente l’investitura repubblicana per la presidenziale Americana nel corso della Convention nazionale del partito repubblicano che si svolgerà a fine agosto a Tampa in Florida. Mitt Romney ne conta ora 764, Newt Gingrich 141 e Ron Paul 75, secondo i dati elaborati dal “CNN Election Center”. Prossima tappa l’8 maggio con le primarie dell’indiana, della Carolina del Sud e la Virigniadell’Ovest, il 15 maggio nel Nebraska e nell’Oregon, il 22 maggio in Arkansas e in Kentucky, il 29 maggio nel Texas. Seguiranno le sei primarie di giugno, e quindi la California.
Manuel Giannantonio
25 aprile 2012