Elezioni repubblicane: Santorum si dimette

Le dimissioni di Rick Santorum presentate per motivi familiari, concedono un grande vantaggio per Mitt Romney considerato come candidato favorito per le presidenziali di novembre
Rick Santorum si dimette dalla corsa per l’investitura ufficiale repubblicana. Sostanzialmente uscito dal nulla nello Stato dell’Iowa nel corso del mese di gennaio, questo conservatore cristiano incarnava l’alternativa conservatrice al candidato di “establishment”, Mitt Romney. Ex senatore della Pennsylvania dai gilet senza maniche, Santorum aveva mobilitato i battaglioni dei cristiani sociali e conservatori e del Tea Party.
Si era anche conquistato parte dell’elettorato femminile criticando apertamente e con forza il rimborso e l’uso della contraccezione. “La corsa per me è terminata”, ha annunciato martedì 10 aprile 2012, ma quest’uomo caratterizzato da valori crisitani e familiari ha comunque promesso di continuare a lottare per i propri ideali. La sua decisione chiaramente comporta la ripresentazione del partito repubblicano alle presidenziali da parte del suo principale ex rivale, Mitt Romney. A questo punto della corsa sia Gingrich sia Ron Paul non hanno più nessuna possibilità di rimettersi in corsa per la convention di Tampa ad agosto in Florida. A confermare questa situazione il riassunto del noto presentatore americano della CNN Wolf Blitzer che sentenzia: “la campagna per l’elezione comincia oggi”. Nell’annuncio del suo ritiro ufficiale, Santorum non ha nemmeno menzionato il suo principale avversario precisando che continuerà comunque ad agire contro la sua campagna. I media americani hanno interpretato la situazione leggendola come chiara testimonianza di rapporti tesi che si sono instaurati tra di loro, specialmente negli ultimi mesi. La battaglia ultimamente infatti è stata molto intensa. Mitt Romney. L’ex governatore del Massasuchets ha comunque salutato nel corso della giornata l’avversario qualificandolo come “concorrente di talento, abile e valido” rappresentante di una “voce importante del partito”. L’annuncio è stato fatto dopo alcuni giorni di ospedalizzazione della figlia Bella, una bambina portatrice di handicap colpita da una malattia cronica. In campagna, ne parlava sempre con dolcezza mentre difendeva a spada tratta le proprie convinzioni sull’aborto. Santorum ha precisato che la decisione è stata presa in famiglia in “una riunione intorno al tavolo della cucina”. L’ex senatore doveva affrontare Romney il 24 aprile nello Stato della Pennsylvania. I sondaggi non lo davano certo per favorito e incassare una sconfitta a questo punto della campagna dato il vantaggio dell’avversario sarebbe stato concepito come una disfatta che ridimensionava le ambizioni politiche dell’italo americano. Santorum abbandona dunque i giochi pensando già di presentarsi nella corsa del 2016. Numerosi conservatori sono convinti di una sconfitta di Romney alle presidenziali di novembre, cosa che eventualmente metterebbe in evidenza la necessità di preparare un candidato maggiormente orientato alla destra politica per le prossime elezioni. Analizzando gli ultimi sondaggi, Obama rimane per ora favorito, in termini di sostegno popolare ma il calcolo del rapporto delle forze tra i democratici e repubblicani, Stato per Stato, lascia un opportunità a Mitt Romney (vincerebbe con 262 Stati contro 237). A tal proposito Wolf Blitzer della CNN ha dichiarato: “ la battaglia sarà intensa e bella da vedere”.
Manuel Giannantonio
11 aprile 2012