Hayat si troverebbe in Siria. Non era lei la donna insieme a Coulibaly
PARIGI- All’indomani della drammatica giornata di ieri, culminata con i blitz in cui sono stati uccisi tre jihadisti, Parigi si ritrova in uno stato di tensione mai vissuto prima.
Due i falsi allarmi in mattinata. Il primo a Disneyland dove una donna, affacciandosi dalla finestra di uno degli hotel del parco, ha dichiarato di essere la fidanzata di Coulibaly ed ha minacciato di farsi saltare in aria. La donna era in realtà una mitomane ed è stata subito arrestata. Altro falso allarme vicino a Jaurès dove lo scoppio di petardi ha fatto pensare al peggio ed ha portato a chiudere la Grande Sinagoga di rue de la Victoire per lo Shabbat (era la prima volta dal dopoguerra).
Tensioni anche sul fonte politico dopo la provocatoria dichiarazione dell’ex leader di Fn Jean-Marie Le Pen: “Io non sono Charlie” – ha dichiarato, prendendo le distanze dalla solidarietà alla redazione del giornale satirico Charlie Hebdo a cui invece domani la maggior parte dei leader europei faranno omaggio recandosi nella capitale francese.
Prosegue intanto la caccia a Hayat Boumedienne, la compagna di Amedy Coulibaly, autore del sequestro di ieri nel supermercato kosher parigino e della sparatoria in cui è stata uccisa un’agente della polizia locale l’altro ieri.
Dai dati della Polizia, la donna si troverebbe in Siria. Vi sarebbe giunta partendo dalla Turchia il 2 gennaio. Si sa che aveva un biglietto di ritorno per il 9 gennaio ma non si è presentata.
Quindi adesso la polizia starebbe indagando per rintracciare un’altra donna, quella che secondo diverse fonti giornalistiche si sarebbe trovata ieri nel supermercato koscer insieme a Coulibaly e che -camuffandosi tra gli ostaggi- sarebbe riuscita a sfuggire.
Redazione
10 gennaio 2015