Senegal: secondo turno per le presidenziali

Gli ultimi sondaggi confermano che Abdoulaye Wade è momentaneamente in testa, seguito da Micky Sall, e poi da Moustapha Niasse. Due giorni dopo il primo turno delle presidenziali senegalesi, la prospettiva di un secondo turno ha trovato conferma. Abdoulaye Wade dunque è dato in testa seguito stretto da Macky Sall, il leader dell’Alleanza per la repubblica (APR), poi da Moustapha Niasse di Benno Siggil, Senegal.
Ufficialmente i risultati definitivi non saranno ancora comunicati prima di giovedì, almeno a livello nazionale. Dopo la giornata di lunedì, le commissioni dipartimentali per il controllo dei voti, pubblicano i risultati per ciascuno dei 45 dipartimenti del paese. Il presidente Wade, che cerca di ottenere il terzo mandato consecutivo dopo aver modificato la costituzione per poter ripresentarsi, aveva lasciato intendere già nella serata di lunedì della possibilità di un eventuale secondo turno. “Il censimento dei voti, indica 282 collettività locali su 551, cioè la metà, noi siamo in testa con il 32,17% dei voti ma il mio inseguitore è al 25,24% quindi tutto è possibile ancora, vittoria al secondo turno” ha dichiarato senza identificare l’inseguitore in questione. Il tasso di partecipazione del primo turno si aggira intorno al 60% secondo una cifra ancora provvisoria fornita dalla commissione elettorale nazionale autonoma (Céna). Nel corso dell’ultima elezione presidenziale, svoltasi nel 2007, il 70% dei senegalesi aveva effettivamente votato. Molteplici osservatori internazionali hanno rilevato che i senegalesi sono andati a votare domenica in una situazione di calma generale, dopo una campagna elettorale caratterizzata dalla violenza. L’entourage del presidente uscente, candidato per la propria successione, ha confermato che il secondo turno si stava concretizzando. Uno dei responsabili della sua campagna elettorale, El Hadj Amadou Sall, ha infatti dichiarato : ”Tutto indica che ci sarà un secondo turno. Le cifre ce lo confermano”. Nella notte di domenica, Macky Sall, uno dei principali candidati dell’opposizione aveva dichiarato che “ un secondo turno è inevitabile, Ho vinto nella capitale Dakar, che fa la differenza, ma ho vinto anche nei quartieri popolari di Pekine e di Guédiawaye“ ha affermato alla stampa l’ex primo ministro di Wade. Consapevole del fatto che la campagna elettorale sia girata intorno alle violenze e gli scontri nati contro la candidatura di Wade, l’attuale presidente sa quanto possa essere pericoloso questo secondo turno che incombe. Con lo scrutinio i suoi avversari, uniti dal credo “ Tutto tranne Wade” avevano promesso di associarsi al candidato meglio piazzato contro Wade. Quanto a Micky Sall, che ora appare evidentemente come l’avversario ufficiale di Wade, lancia un appello ai propri sostenitori promettendo che “ lavoreremo per un nuovo governo. Tutte le forze competenti saranno messe a disposizione del paese per una restaurazione democratica”. La data più probabile per l’eventuale secondo turno dipenderà dall’esame del possibile ricorso di fronte al consiglio costituzionale il 18 marzo 2012.
Manuel Giannantonio
29 febbraio 2012