Sydney: un uomo che si rivendica dell’ISIS tiene in ostaggio un gruppo di persone in una caffetteria
In una caffetteria del centro di Sidney, un uomo ha preso in ostaggio venti persone ed ha esibito la bandiera dello Stato islamico della Siria e del Levante dalla finestra. Inizialmente non si capiva se si trattava di un attentato di matrice terroristica o semplicemente di un atto isolato.
Sydney – L’uomo autore del gesto, ha chiesto di parlare con il Primo ministro Tony Abbott e afferma che quattro bombe sono state depositate in diversi luoghi, come riferito dalle informazioni di Channel Ten, non confermate però dalle autorità. L’emittente spiega di aver parlato direttamente a due delle persone all’interno del locale, situato in Martin Place, nel quartiere finanziario di Sydney. “Le due persone hanno ammesso che ci sarebbero quattro bombe”, ha aggiunto la televisione.
L’Australia è un bersaglio sensibile dell’ISIS poiché fa parte della coalizione che combatte lo Stato islamico della Siria e del Levante. Negli scorsi mesi ha inviato aerei da combattimento per contrastare l’esercito iracheno. Inoltre, sono stati inviati anche uomini sul fronte. Ecco perché si è pensato immediatamente ad un possibile attacco di matrice terroristica.
Footage shows three men fleeing #sydneysiege building http://t.co/CvM2vaJuBB pic.twitter.com/3f1ppRdzWV
— BBC News Australia (@BBCNewsAus) 15 Dicembre 2014
Alle 8H45 il giornalista Chris Reason di Seven News che segue la situazione via Twitter, ha riferito che gli ostaggi hanno potuto mangiare. Prima di questo tweet due donne sono uscite dal locale urlando. Si ignora se siano state rilasciate o se siano abilmente fuggite. Secondo le immagini diffuse dalle televisioni locali altre tre persone sarebbero uscite dalla caffetteria. La polizia è intervenuta nello stesso momento in cui veniva fatto evacuare l’Opera di Sidney. Le forze dell’ordine non sanno esattamente che tipo di situazione affrontare. Tuttavia, l’uomo è stato identificato come annunciato dal capo della polizia dello Stato del nuovo Galles del Sud, Andrew Scipione.
This is the moment the last woman escaped https://t.co/QyaNJ4cRbf — Let it Di Stefasnow (@MarkDiStef) 15 Dicembre 2014
Secondo i media, le persone in ostaggio sarebbero circa venti. Ci sono squadre di specialisti con equipaggiamento pesante che puntano le loro armi in direzione del locale posti in ogni angolo. La polizia non ha fatto commenti nell’immediato confermando semplicemente che l’operazione è in corso. Patrick Byrn, un operatore di Channel Seven, la cui redazione si trova proprio di fronte al locale, ha indicato di aver visto l’evento dall’inizio: “Ci siamo precipitati alla finestra e abbiamo avuto la visione shoccante e agghiacciante di persone che hanno alzato le loro mani contro le finestre del locale”, ha dichiarato l’australiano a Broadcasting corporation.
La comunità islamica ha pubblicato questo documento con il quale condanna questo episodio:
Australian Muslim groups condemn #SydneySiege in statement: “This is a time for all Australians to stand together” pic.twitter.com/wPbz6ft5Qa
— BBC Breaking News (@BBCBreaking) 15 Dicembre 2014
Di Manuel Giannantonio
(Twitter@ManuManuelg85)
15 Dicembre 2014