Yemen: fallisce un’operazione di liberazione, due ostaggi uccisi

Un giornalista americano e un insegante sud africano sono morti, sabato, durante un’operazione di salvataggio condotta dai militari americani.
Yemen – Due ostaggi, un giornalista Americano e un uomo Sud Africano, sono morti sabato mattina durante un’operazione messa a punto proprio per la loro liberazione. L’azione è stata condotta in maniera congiunta dalle forze americane e yemenite
Il segretario della Difesa americano, Chuck Hagel, ha dichiarato che il fotoreporter Luke Somers, 33 anni, è stato ucciso dai suoi rapitori, membri di Al Qaeda, come il secondo ostaggio, identificato con il nome di Pierre Korkie dalle autorità sud africane. “Avevamo evidenti ragioni di credere che la vita di Somers fosse in grave pericolo”, ha dichiarato Chuck Hagel per giustificare la decisione di attuare questo raid.
Obama condanna l’azione come “un barbaro omicidio”. In un comunicato, il Presidente americano Barack Obama non ha fatto giri di parole, precisando di aver dato la propria conferma all’operazione venerdì.
Luke Somers è stato portato via dal luogo in cui era detenuto, ma è morto a causa delle lesioni riportate, come dichiarato da un alto responsabile della presidenza yemenita. L’ONG “Gift of the Givers” ha confermato il decesso di Pierre Korkie. “Apprendiamo con tristezza che Pierre è deceduto in Yemen nel tentativo di liberazione condotte dalle forze speciali americane questa mattina”, ha indicato in un apposito comunicato.
Di Manuel Giannantonio
(Twitter@ManuManuelg85)
6 Dicembre 2014