Stati Uniti: sparito da tre mesi il poliziotto che uccise Michael Brown
Darren Wilson è scomparso dal 9 agosto, giorno in cui uccise Mickael Brown, giovane afroamericano della periferia di Saint Louis.
Ferguson – Darren Wilson è il poliziotto più ricercato degli Stati Uniti. Quanto meno dai media. A pochi giorni dal processo che emetterà la sentenza sul caso, questo poliziotto continua a vivere nella più totale discrezione.
Lo scorso agosto, Darren Wilson faceva parte della polizia di Ferguson da un anno soltanto. Era stato assegnato a un’altra zona della periferia, Jennings. In stato di fermo, è semplicemente sparito dai radar da oltre tre mesi, come divulgato dall’autorevole Washington Post.
Una scomparsa, quella dell’agente di 28 anni, che ha inevitabilmente generato conseguenze in questo caso. “Questo silenzio potrebbe rappresentare una strategia, forse. Questo perché nel 2001 avrebbe potuto esserlo, ma oggi nel 2014 in un caso dalla portata nazionale la situazione è diversa”, ricorda l’avvocato della vittima, già coinvolta in un caso simile per la difesa di George Zimmerman, omicida di un altro ragazzo afroamericano.
Il tempo della discrezione potrebbe presto giungere al termine per Darren Wilson. CCN, ABC, NBC e tutti gli altri grandi media hanno moltiplicato l’assalto “off the record” nei suoi confronti. La battaglia per l’esclusiva dunque prosegue. Valutata ovviamente a peso d’oro, l’intervista con l’uomo responsabile dell’ondata di proteste e di scontri nella periferia di Saint Louis, oltre che causa scatenante di una polemica nazionale. Tuttavia, per ora l’uomo non ha preso accordi con nessuno. Un collegamento in prime time dovrebbe riprendere in diretta l’atteso verdetto del grand jury.
Darren Wilson avrebbe avuto l’occasione per dare pubblicamente la sua versione dei fatti.
Se non sarà ritenuto colpevole dell’omicidio di Brown, il giovane potrebbe essere reintegrato dalla polizia di Ferguson. Darren però, sembra intenzionato a consegnare le sue dimissioni con l’intento di abbassare la tensione e proteggere i suoi colleghi, secondo quanto rivelato dalla CNN. Le negoziazioni sono in corso con le autorità locali. Sospettano che questo gesto possa rappresentare una diretta ammissione di colpevolezza.
Di Manuel Giannantonio
(Twitter@ManuManuelg85)
24 Novembre 2014