Momenti di terrore questa mattina al Cairo. La capitale egiziana è stata colpita da due attentati terroristici dentro e fuori i confini nazionali, il bilancio è di 14 feriti.
Dopo che l’attacco di ieri sera, ad una motovedetta della Marina militare egiziana assalita da quattro imbarcazioni “ostili”, ha contribuito a creare un clima di tensione con un bilancio di 17 militari morti e 8 dispersi, questa mattina, nella zona di Zaytour, è stata fatta scoppiare una bomba posizionata nella zona deposito valige di un convoglio della matropolitana cairota. L’ufficializzazione di questa notizia è avvenuta da parte dell’agenzia Mena. L’ordigno,nel momento in cui la metro si stava dirigendo in stazione, avrebbe fatto saltare il tetto del secondo vagone ferendo 4 persone. Inoltre, nei momenti di panico in seguito all’esplosione, altre 10 persone sarebbero rimaste travolte e ferite dalla gente in fuga dal convoglio.
Sempre stamattina, all’alba, due autobombe sono esplose a Tripoli di fronte all’ambasciata di Emirati Arabi ed Egitto, ma senza mietere vittime. L’attacco potrebbe essere collegato alle accuse, verso Egitto ed Emirati Arabi, di aver partecipato a raid aerei contro le milizie filo-islamiche in Libia e di aver dato completa disponibilità per l’utilizzo di basi ed aerei da caccia per gli attacchi a Tripoli e Ansar al Sharia. “I Paesi arabi sono di fronte a un pericolo serio e devono unire gli sforzi per sradicarlo: la mappa del terrorismo si allarga oggi più che mai.” Ha così commentato la situazione il presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi.
Federico Perruolo
13 novembre 2014