ISIS: il boia nero è sempre lo stesso
L’ISIS ha pubblicato un altro video del quale l’America ha confermato l’autenticità, in cui un uomo viene brutalmente decapitato. L’esecutore è lo stesso che ha tolto la vita a Sotloff e Foley.
“A questo punto non abbiamo ragione di dubitare dell’autenticità del video pubblicato venerdì. Continueremo a usare ogni strumento a nostra disposizione, militare, diplomatico, della polizia e dell’intelligence, per cercare di riportare a casa Peter dalla sua famiglia“. Queste le parole del Consiglio di sicurezza nazionale degli States, Caitlin Hayden. Quest’ultima ha confermato la decapitazione del prigionero britannico Alan Henning.
Al termine dell’esecuzione, il boia minaccia di essere in possesso di un ostaggio Americano, Peter Kassig, 26 enne, che sarà presumibilmente la prossima vittima come teme Washington. Nel video, si nota ancora una volta il boia autore delle precedenti decapitazioni. Dopo aver compiuto il macabro rituale, l’uomo vestito di nero ha affermato: “Obama, hai cominciato i tuoi bombardamenti aerei di Shams (Siria), che continuano a colpire la nostra gente, quindi è solo giusto che continuamo a colpire i colli della tua gente“.
Londra ha reagito duramente all’ultimo video pubblicato dallo Stato islamico. “La morte di Alan Henning dimostra la necessità di distruggere il gruppo degli estresmiti dello Stato islamico”, ha dichiarato il premier inglese Cameron. Tuttavia, l’ISIS ha minacciato anche lui attraverso un video in cui il militante si presenta a volto scoperto. Cameron ha aggiunto che l’omicidio del connazionale britannico, è la testimonianza che l’ISIS è impegnata a infliggere l’orrrore per l’amore dell’orrore.
“Il fatto che quest’uomo, compassionevole e gentile che era semplicemente andato ad aiutare gli altri, il fatto che abbiano potuto ucciderlo in quel modo, dimostra con chi abbiamo a che fare“, ha affemarto Cameron.
DI Manuel Giannantonio
(Twitter@ManuManuelg85)
6 Ottobre 2014