Patagonia, incendio devastante: 50 anni per rimediare

Patagonia. Un incendio di grandi proporzioni sta distruggendo dallo scorso martedì la Patagonia cilena, fin ora gli ettari distrutti sono 12.795. l’incendio è scoppiato in quello che è considerato un vero e proprio paradiso terrestre, dove montagne, ghiacciai, laghi e foreste regalano suggestioni uniche e dove ogni anno accorrono circa 100.000 turisti da tutto il mondo.
La situazione è quindi sempre più grave, tanto che lo stesso presidente Sebastian Pinera ha dichiarato che ci vorranno ancora giorni per domare gli ultimi focolai ancora attivi ed oggi ha dichiarato lo stato di calamità ed ha chiesto aiuti internazionali.
L’incendio era riuscito a propagarsi così tanto grazie ai forti venti, che negli scorsi giorni sono arrivati fino ai 120 chilometri orari, il maltempo inoltre aveva impedito ai mezzi aerei di intervenire limitando così di molto i lavori per lo spegnimento delle fiamme. Fin ora sono stati evacuati ben 700 turisti nel corso delle operazioni di soccorso, non si è registrato nessun ferito.
La notizia più allarmante è quella lanciata dal ministro dell’Ambiente Maria Ignacia Benitez, che ha detto che ci vorranno fra i 30 ed i 50 anni per rimediare ai danni causati dalle fiamme.
Ora le forze dell’ordine stanno cercando di far luce sul motivo dell’incendio, ieri un turista israeliano è stato arrestato come: “autore presunto di una negligenza, legata all’incendio che si è innescato martedì nel parco nazionale Torres del Paine”.
Il Parco Nazionale Torres del Paine è uno dei parchi più grandi del Paese, il terzo per visite e uno dei più importanti, fu realizzato il 13 maggio del 1959, l’Unesco lo ha dichiarato riserva della biosfera il 28 aprile 1978.
di Enrico Ferdinandi
2 gennaio 2012