Siria, bombardamenti a Homs: 27 vittime

Continuano gli scontri in Siria, oggi a Baba Amro, un quartiere sunnita “antiAssad” che si trova nella città di Homs (una delle tre città dove ci sono maggiori manifestazioni anti regime) sono state uccise almeno 13 persone. A riferire la notizia l’Osservatorio siriano dei diritti dell’uomo che in un comunicato ha riferito: “Tiri di artiglieria pesante contro il quartiere di Baba Amro, hanno provocato almeno 13 morti e decine di feriti. La situazione è terribile e il cannoneggiamento più intenso rispetto agli ultimi tre giorni”.
Tutto ciò avviene proprio nel giorno in cui incomincia la “missione” degli osservatori della lega araba che oggi si sono recati ad Homs, quella che è definita la “città ribelle”. Gli attivisti si sono detti critici nei confronti degli osservatori rei di non trovarsi in Siria per garantire fino in fondo i diritti e la richiesta di democrazia del popolo siriano. Gli osservatori oggi si sposteranno anche nella capitale Damasco, ed in quelle di Hama ed Edleb. Oggi inoltre arriveranno altri 50 osservatori che saranno guidati dal generale sudanese Mustafa Dabi.
Il Consiglio nazionale siriano ha chiesto agli osservatori della Lega Araba di raggiungere: “immediatamente Homs, in particolare i quartieri assediati” e di recarsi in: “tutti i punti caldi in Siria o altrimenti di porre fine alla loro missione. Riterremo la Lega araba e la comunità internazionale responsabili dei massacri compiuti dal regime”.
Aggiornamento delle ore 20:46
Le vittime dei bombardamenti di oggi ad Homs sono salite ad almeno 23. Ricordiamo che le violenze si sono svolte poche ore prima dell’arrivo degli osservatori della Lega Araba in città. Un modo questo per imprimere terrore nella popolazione ed evitare manifestazioni anti regime davanti gli occhi degli osservatori? Non a caso gli attentati di Damasco sono avvenuti proprio quando gli osservatori stavano per incominciare il loro operato.
La repressione in atto da ormai quasi dieci mesi ha causato la morte di oltre 10.000 siriani.
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26 dicembre 2011