Israele: Netanyahu riceve la cancelliera Merkel

La cancelliera tedesca Angela Merkel ha affrontato le differenze sulle colonie ebraiche e sul dossier Iran con il Premier Benjamin Netanyahu, durante la sua visita presso Gerusalemme.
“Osserviamo la questione della colonizzazione con grande inquietudine. Speriamo di poterla sormontare”, ha dichiarato la Merkel durante una conferenza stampa con il Primo ministro israeliano a Gerusalemme. La cancelliera non ha previsto di recarsi nei territori palestinesi nel corso del suo breve soggiorno consacrato alle consultazioni bilaterali annuali verso i principali dirigenti israeliani.
Netanyahu ha ritirato le richieste israeliane per pervenire a un accordo di pace: due Stati per due popoli e uno Stato palestinese demilitarizzato che riconosca lo Stato ebraico. “Senza riconoscenza palestinese d’Israele come quella dello Stato nazione del popolo ebraico sarà difficile andare verso la riconciliazione”, ha insistito il Premier Netanyahu.
I Palestinesi rifiutano qualsiasi riconoscenza di Israele come Stato ebraico, stimando che ciò comporta a una rinuncia senza una controparte, al diritto di ritorno dei rifugiati, così come alla loro storia.
La cancelliera tedesca, dopo alcun domande sul movimento internazionale di boicottaggio di Israele, ha riaffermato che la Germania non sostiene nessun boicottaggio, per la soddisfazione evidente del suo interlocutore. Tuttavia, ha ricordato che il suo paese rispetta le regole dell’Unione europea sulle colonie. Dal 1° gennaio, delle direttive dell’Unione impongono una clausola che esclude la cooperazione tra l’UE e Israele, le istituzioni e le imprese israeliane aventi attività nei territori palestinesi occupati dal 1967.
Evocando la questione nucleare iraniana, la Merkel ha ugualmente riconosciuto un disaccordo con Netanyahu sull’utilità effettiva di negoziare con il regime di Teheran. Il Primo ministro israeliano esige un’interruzione della fornitura di plutonio per impedire a Teheran di dotarsi di armamento atomico.
Ci si deve attendere a questo punto, un accordo sull’arricchimento monitorando l’arricchimento ad un livello inferiore di quello militare. “Se dovessimo riuscirci, saremmo in una situazione migliore di quella di oggi”, ha dichiarato la Merkel.
La Germania partecipa alle discussioni in corso tra le grandi potenze e Teheran sul programma nucleare iraniano accusato di nascondere fini militari dietro la scusa di un uso civile. Netanyahu si è detto regolarmente inquieto sull’andamento delle negoziazioni del gruppo 5+1 (Stati Uniti, Francia, Regno Unito, Russia, Cina e Germania).
La cancelliera tedesca accompagnata quasi dalla totalità del suo governo (13 dei suoi 15 ministri), è stata accolta in maniera amichevole da Israele per questi colloqui intergovernativi che si svolgono una volta all’anno. La riunione precedente aveva avuto luogo a Berlino nel dicembre del 2012.
Arrivata lunedì sera, ha firmato martedì mattina una serie di accordi di cooperazione nei domini della sicurezza, della diplomazia, dell’economia, della scienza e della cultura. Prima del suo ritorno a Berlino, Angela Merkel ha ricevuto la più grande onorificenza civile israeliana alfine di onorare il suo sostegno alla libertà di Israele e per la sua lotta contro l’antisemitismo.
Manuel Giannantonio
(Twitter @ManuManuelg85)
25 Febbraio 2014