Michael Jackson: Il medico Murray condannato per omicidio colposo

Il tribunale di Los Angels ha deciso: Conrad Murray ha ucciso, seppur involontariamente, Michael Jackson.
Centinai di fan della star sono esplosi di gioia al momento della proclamazione del verdetto emessa dal giudice Michael Pastor che ha comunicato la scelta, voto unanime, dei dodici componenti della giuria.
La sorella di Michael Jackson ha così commentato, tramite Twitter, l’esito del processo: «Tremo in maniera incontenibile, grazie America, grazie ai fan ed agli avvocati, sono stati tutti grandi, Michael era alle udienze ed è per questo che abbiamo vinto».
La giuria ha così convalidato al tesi dell’accusa che vedeva Murray colpevole di aver somministrato il 25 giugno del 2009 a Jackson dosi pericolosamente alte di propofol (un potente sedativo), sottovalutandone le conseguenze. Ad avvalorare questa tesi non solo le testimonianze dei paramedici di Los Angeles ma anche quelle di tre ex compagne di Murray che hanno detto di esser state contattate da lui la sera in cui la star morì. Inoltre il medico di Jackson, conservava nell’abitazione della compagna una quantità significativa del potente calmante, avvalorando così l’ipotesi che usasse il farmaco senza troppe remore.
Murray ha ascoltato la sentenza senza esprimere emozioni, nel corso del processo aveva tentato di respingere le accuse affermando che: «Michael Jackson non voleva farsi curare». Ora si attende la proclamazione della durata della condanna che potrebbe durare fino ad un massimo di quattro anni di detenzione.
di Enrico Ferdinandi
8 novembre 2011