Grecia: il 44% degli ateniesi passa l’inverno senza riscaldamento

La società di distribuzione di gas greco annuncia che una grande parte degli impianti e delle abitazioni riscaldate hanno dovuto privarsi del riscaldamento in pieno inverno. Per fortuna, il clima della capitale greca non è stato così rigido.
Nella capitale greca la crisi sembra davvero non finire mai. Questo inverno, quasi la metà (44%) delle case della città ha dovuto privarsi del riscaldamento. La ragione? Il prezzo del combustibile e l’abbassamento del potere d’acquisto.
Questa percentuale è al rialzo, ma già l’anno scorso, era del 33%, secondo il direttore della società di gas l’EPA, citata dall’agenzia stampa Ana.
Ad Atene e nella sua periferia, che raggruppa all’incirca un terzo degli undici milioni di Greci, le vecchie abitazioni sono spesso equipaggiate di riscaldamento alimentato dal gas e dall’inizio della crisi del debito il livello della vita della popolazione è precipitato, i co-proprietari sono sempre più numerosi nel rinunciare a questa necessita di primaria importanza.
Per fortuna l’inverno 2013-2014 è particolarmente caldo ad Atene con temperature regolarmente superiori ai 15°C. L’allineamento nel 2012 della tassazione del gas e della benzina, nell’ambito della cura di austerità amministrata per i paesi indebitati, ha ulteriormente aumentato i prezzi.
Il risaldamento a legna meno costoso del gasolio fa registrare un aumento dell’inquinamento atmosferico, che durante serate più fresche, provoca alcune nubi sulle principali città del paese. È stata registrata una concentrazione di sostanze nell’atmosfera di 150mg/m3, contro un livello di allarme pari a 50 mg/m3.
di Manuel Giannantonio
(Twitter @ManuManuelg85)
13 Febbraio 2014