Datagate: Edward Snowden chiede asilo politico al Brasile in cambio di informazioni

L’ex consulente dei servizi segreti americani Edward Snowden, all’origine delle accuse di spionaggi concernenti diversi paesi da parte degli Stati Uniti e attualmente rifugiato in Russia, vuole chiedere asilo politico al Brasile in cambio di informazioni, come riportato dal quotidiano Folha di S.Paulo.
Il quotidiano brasiliano ha pubblicato una lettera aperta al “popolo brasiliano” in cui spiega che è pronto “a contribuire” all’inchiesta del Senato brasiliano sul caso di spionaggio in Brasile. Tuttavia “la talpa del Datagate” ha prevenuto: “Fino a quando un paese non mi concede l’asilo politico permanente, il governo americano interferirà sulla mia capacità di parlare”.
In questa lettera, Snowden non chiede direttamente l’asilo ma il giornale afferma che il suo scopo è quello di recarsi in Brasile dove già risiede il giornalista americano Glen Greenwald, che ha divulgato attraverso la stampa brasiliana una gran parte dei documenti forniti da Snowden.
La Russia ha accordato per un anno l’asilo a l’ex consulente della National Security Agency (NSA). Il Brasile ha una forte tradizione di concessioni di asili politici ma né la presidenza del Brasile, né il ministero degli Esteri, che non ha voluto ancora lasciare dichiarazioni al riguardo.
Nella lettera Snowden denuncia di essere in possesso delle comunicazioni del Presidente Rousseff e dei suoi collaboratori così come quelle dei responsabili della compagnia petrolifera pubblica Petrobras. Dopo queste rivelazioni Dilma Rousseff aveva vivamente condannato lo spionaggio americano di fronte all’Assemblea generale dell’ONU dopo aver sospeso una visita di Stato a Washington prevista ad ottobre .
Manuel Giannantonio
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18 dicembre 2013