Rapito a Tripoli il premier libico Ali Zeidan
Rapito a Tripoli il premier libico Ali Zeidan. All’alba uomini armati hanno fatto irruzione al Corinthia, l’albergo dove il presidente vive, l’hanno arrestato e portato in un luogo sconosciuto.
A diffondere per prime la notizia sono state le emittenti Sky News Arabia e Al Arabiya. Poco dopo il Governo libico ha confermato su internet quanto accaduto.
Solo qualche ora più tardi è arrivata la rivendicazione del rapimento. Si tratterebbe della “Camera dei rivoluzionari di Libia”, un gruppo molto ostile agli Stati Uniti. L’ “arresto” (così viene definito dai rapitori) è da ricondurre a quanto accaduto qualche giorno fa. Infatti nel fine settimana scorso a Tripoli, alcune truppe speciali statunitensi hanno fermato Al Libi, un capo di Al Qaeda sul cui arresto si è pronunciato anche il Segretario di Stato Usa John Kerry ammettendo che “il governo libico era al corrente dell’operazione” . Quindi, proprio per il ruolo che il Presidente Zeidan avrebbe assunto in questa operazione, si ritroverebbero le motivazioni del suo sequestro.
Ad ogni modo, si sa ancora poco sul rapimento di questa notte e finora è stata diffusa solo una foto in cui si vede Zeidan (con una camicia semiaperta) preso a braccetto da due uomini in borghese.
Nonostante le ipotesi messe in campo, la situazione in Libia è ancora molto incerta, anche se da una nota istituzionale si cerca di rassicurare la popolazione.
Intanto anche in Italia ci si prepara a qualsiasi eventualità e il Ministro Mario Mauro si è riunito con i vertici militari per “monitorare la situazione libica in raccordo con la presidenza del Consiglio dei ministri e il ministero degli Affari esteri” – lo fa sapere il Ministero della Difesa.
di Luigi Carnevale
10 ottobre 2013