Nigeria: un attacco in una scuola provoca almeno 40 morti
Alcuni membri del gruppo islamico Boko Haram – il cui nome significa letteralmente “l’educazione occidentale è un peccato” – hanno sparato domenica 29 settembre nella mattina contro studenti che dormivano nel dormitorio di un istituto nel Nord-Est della Nigeria, provocando la morte di una quarantina di persone.
“C’è stato un attacco contro la scuola dell’agricoltura di Gujba questa mattina da parte dei terroristi di Boko Haram che si sono introdotti nell’istituto e hanno sparato sugli studenti che dormivano”, ha dichiarato Lazarus Eli, il portavoce militare dello Stato di Yobe.
La regione è stata teatro di violenti attacchi negli ultimi mesi contro gli studenti delle Università, attacchi imputati a Boko Haram. Il più efferato di questi episodi è senz’altro quello verificatosi lo scorso luglio quando nella città di Mamudo, dove gli islamisti hanno lanciato delle granate esplosive e hanno aperto il fuoco nei dormitori, uccidendo almeno 42 persone, essenzialmente studenti.
Yobe è uno dei tre Stati del Nord-Est Nigeriano, dove l’esercito è sostenuto dalle milizie d’autodifesa, conducono un’offensiva dalla metà di maggio per tentare di mettere fine all’insurrezione di Boko Haram. Il gruppo ha reagito conducendo numerosi attacchi contro i civili per vendicarsi del loro sostegno all’esercito. Nonostante tutto, gli attentati contro le chiese, specialmente durante il culto della domenica, sono in diminuzione da qualche mese.
Boko Haram rivendica la creazione di uno Stato islamico nel Nord della Nigeria di maggioranza musulmana. Gli attacchi del gruppo estremista e la loro repressione sanguinosa hanno fatto almeno 3 600 morti dal 2009, secondo l’ONG Human Rights Watch.
Manuel Giannantonio
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30 settembre 2013