Westgate Mall, Shabaab attacca Nairobi: ‘La polizia ha ucciso 137 ostaggi’
Il gruppo islamico al-Shabaab, che con l’attacco al centro commerciale Westgate di Nairobi ha tenuto il mondo con il fiato sospeso (con il sequestro di centinaia di persone), stamani con un tweet ha attaccato il governo kenyota. Dal loro profilo hanno scritto che negli scontri con la polizia sono stati uccisi 137 ostaggi e che la causa della loro morte non è degli attentatori ma delle forze di sicurezza kenyote, ree di avere utilizzato gas chimici e di aver poi provocato, si legge: «il crollo dell’edificio, seppellendo le prove e tutti gli ostaggi sotto le macerie».
Ricordiamo l’attentato è stato giustificato come risposta all’intervento militare del Kenya in Somalia. Il bilancio delle vittime, ad un giorno dalla conclusione dell’assedio è di 72 persone, tutti non islamici poiché i militanti di al-Shabaab prima di sparare avrebbero fatto alcune domande religiose agli ostaggi, fra cui domande storiche e sulle preghiere coraniche, per accertare il loro credo.
In queste ore le forze dell’ordine stanno lavorando per assicurasi che all’interno del centro commerciale non siano stati lasciati ordigni esplosivi e per cercare i dispersi. Il presidente del Kenya, Uhuru Kenyatta, ha confermato che almeno 60 persone potrebbero esser rimaste sotto le macerie, crollate durante gli scontri, del centro commerciale. Il capo di stato keniota ha poi annunciato tre giorni di lutto nazionale, a partire da oggi, per quello che rimane come l’attacco terroristico, rivolto verso il Paese, più violento degli ultimi decenni.
Così violento che un funzionario del governo keniota ha dichiarato che i terroristi: «Non erano interessati a prendere ostaggi, volevano solo uccidere. Volevamo negoziare. Non rispondevano».
Enrico Ferdinandi
(@FerdinandiE)
25 settembre 2013