Al Jazeera cita in giudizio le autorità egiziane
Il gruppo Al-Jazeera ha annunciato mercoledì l’intenzione di citare in giudizio le autorità Egiziane, accusate di aver manipolato e creato interferenze nei suoi canali televisivi nel paese. In un comunicato di mercoledì sera, il gruppo Qatari ha annunciato di aver deciso di citare in giudizio tutte le parti responsabili delle manipolazioni dei suoi canali secondo le procedure giudiziarie appropriate. Il tribunale amministrativo del Cairo ha disposto anche la chiusura di due emittenti televisive collegate alle forze islamiche. Citando le conclusioni di un’inchiesta condotta dall’Integral System Inc sulle operazioni dei suoi canali dal 5 luglio, il gruppo indica che le interferenze hanno come punto di origine tre siti all’Est del Cairo e un quarto ad Ovest della capitale egiziana, aggiungendo che tre di questi siti si trovano in una struttura militare. Il gruppo, che dice di essere oggetto di una campagna ostile che mette in causa la professionalità, la credibilità e l’obiettività della sua copertura, non precisa tuttavia di fronte a quale giurisdizione intende pronunciarsi.
Mentre le autorità e i media egiziani accusano Al-Jazeera di coprire in modo parziale gli eventi sanguinosi che hanno seguito la destituzione del Presidente islamico Mohamed Morsi in seguito alle manifestazioni che reclamavano la sua partenza, il gruppo aveva indicato sul suo sito internet che degli esperti indipendenti, hanno localizzato l’origine dell’interferenza che conduce alla capitale egiziana.
Gli esperti sono sicuri del luogo e dei responsabili delle interferenze, ha dichiarato Al Jazeera, precisando che hanno identificato delle installazioni militari come fonte delle interferenze, dopo aver affermato che è stata costretta a cambiare le sue frequenze diverse volte per permettere ai suoi telespettatori di captare i canali d’informazione e di sport.
di Manuel Giannantonio
(Twitter @ManuManuelg85)
(Blog: http://www.fanpage.it/manuel-giannantonio/)
5 settembre 2013