Iraq e Turchia rafforzano la cooperazione anti-terrorismo
L’accordo tra Iraq e Turchia, formalizzato attraverso un Memorandum of Understanding (MoU) a fine di due giorni di colloqui bilaterali ad Ankara, rappresenta un passo importante nella storia recente delle relazioni tra i due Paesi. Questo patto è stato descritto dai rispettivi ministri della Difesa come un accordo dalla portata “storica” sia a livello militare che di sicurezza, con un chiaro orientamento verso la cooperazione anti-terrorismo. Questo è un segnale di miglioramento significativo nei rapporti tra Baghdad e Ankara, che in passato sono stati spesso caratterizzati da profonde tensioni e conflitti, soprattutto in relazione alle operazioni transfrontaliere della Turchia contro il Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK) nel nord dell’Iraq.
Il Contesto delle Relazioni Iraq-Turchia
Negli ultimi anni, le relazioni tra Iraq e Turchia sono state fortemente influenzate dalle operazioni militari turche contro il PKK, che ha basi operative nella regione montuosa del Kurdistan iracheno. Il PKK, che combatte una lunga insurrezione contro lo Stato turco dal 1984, è considerato un’organizzazione terroristica dalla Turchia, dagli Stati Uniti e dall’Unione Europea. Tuttavia, le operazioni militari turche nel nord dell’Iraq hanno spesso portato a tensioni con Baghdad, che ha percepito questi interventi come violazioni della propria sovranità territoriale.
Negli ultimi anni, in particolare dal 2023, si è registrato un miglioramento nelle relazioni bilaterali, iniziato con una serie di colloqui ad alto livello sulla sicurezza. Questo progresso è stato evidenziato dalla visita del presidente turco Recep Tayyip Erdoğan a Baghdad ad aprile 2023, durante la quale è stata annunciata una “nuova fase” nelle relazioni tra i due Paesi. Questa dichiarazione è stata seguita da un ciclo di incontri volti a stabilire un meccanismo di dialogo strutturato e a rafforzare la cooperazione in materia di sicurezza.
L’Accordo di Cooperazione Militare
Il MoU recentemente sottoscritto segna il culmine di questo percorso di riavvicinamento. Esso prevede la creazione di due centri congiunti: uno per il coordinamento della sicurezza a Baghdad e uno per l’addestramento e la cooperazione militare a Bashiqa. Questi centri rappresentano un significativo passo avanti nella collaborazione tra le due nazioni, in particolare nel contesto della lotta contro il PKK. La Turchia ha espresso soddisfazione per il fatto che l’Iraq ha dichiarato il PKK un’organizzazione vietata sul proprio territorio a marzo 2024, un segnale importante di convergenza nelle politiche anti-terrorismo.
Il centro di Bashiqa, in particolare, rappresenta un punto cruciale dell’accordo. Questa area è stata un tema sensibile nelle relazioni tra Iraq e Turchia, poiché ospita da tempo una base militare turca, la cui presenza è stata spesso contestata da Baghdad. Con l’accordo, sembra che vi sia ora un consenso più chiaro sul ruolo delle forze turche in questa zona, anche se il ministro iracheno della Difesa, Fuad Hussein, ha sottolineato che la responsabilità principale per l’addestramento ricadrà sulle forze armate irachene.
Implicazioni Regionali e Internazionali
L’accordo ha anche implicazioni rilevanti per la situazione regionale, soprattutto considerando la complessa rete di alleanze e conflitti che caratterizza il Medio Oriente. La cooperazione tra Iraq e Turchia potrebbe contribuire a stabilizzare una regione frequentemente segnata da conflitti, ma potrebbe anche inasprire le tensioni con gruppi come il PKK e altri attori coinvolti nelle dinamiche del Kurdistan iracheno.
Inoltre, l’accordo segna un potenziale cambiamento nell’approccio dell’Iraq verso le questioni di sovranità territoriale e cooperazione regionale. Mentre in passato Baghdad aveva adottato una posizione ferma contro le incursioni turche, la decisione di collaborare più strettamente con Ankara suggerisce una nuova strategia che privilegia il dialogo e la cooperazione rispetto alla contestazione frontale. Tuttavia, questa scelta potrebbe suscitare critiche all’interno dell’Iraq stesso, soprattutto tra le comunità che si sentono più direttamente minacciate dalla presenza militare turca.
L’accordo tra Iraq e Turchia rappresenta un momento di svolta nelle relazioni bilaterali tra i due Paesi. Sebbene il contesto rimanga complesso, con numerose sfide ancora da affrontare, il MoU segna un progresso significativo nella cooperazione su questioni di sicurezza e anti-terrorismo. Questo patto potrebbe stabilire un precedente per una maggiore stabilità nella regione, pur richiedendo un’attenta gestione delle dinamiche interne e regionali per garantire che i benefici superino i potenziali rischi.