Nemici in casa: quando i militanti di al-Qaeda cercano lavoro nell’Intelligence Usa
Tra i vari applicanti per un posto di lavoro all’interno delle agenzie di Intelligence degli Stati Uniti sono figurate persone aventi connessioni con l’Intelligence straniera o gruppi militanti, tra cui anche al-Qaeda
Secondo quanto rivelato da Edward Snowden, ex esperto tecnico della Central Intelligence Agency (CIA) e della National Security Agency (NSA) in fuga dagli Stati Uniti ed attualmente residente in Russia, e riportato dal The Woshington Post, tra le fila degli aspiranti agenti di sicurezza statunitensi si sarebbero candidate persone il cui background sarebbe direttamente connesso con le agenzie di Intelligence estere oppure con i gruppi militanti tra cui al-Qaeda.
La scorsa settimana Snowden aveva fornito al The Washington Post la documentazione inerente il sommario del budget 2012 dell’Intelligence Nazionale degli Stati Uniti subito pubblicata dal giornale e capace di destare scalpore per quel che riguarda l’enormi quantità di denaro destinate da Washington alle proprie agenzie di sicurezza, prima su tutte la CIA.
Tra le carte è poi apparsa la notizia circa un diretto collegamento tra alcuni dei candidati ai posti di lavoro delle agenzie di Intelligence e sicurezza statunitensi e quelle che vengono definite dalla Casa Bianca agenzie di “Intelligence ostile” a cui si devono aggiungere inoltre collegamenti con i gruppi di militanza armata. Tra i collegamenti dei militanti e terroristi figurano gli Hezbollah libanesi, Harakat al-Muqawama al-Islamiyya, meglio conosciuta come Hamas, e gruppi afferenti ad al-Qaeda inclusi ognuno nella lista delle organizzazioni terroristiche straniere statunitense.
Secondo quanto riferito dalla CIA al The Washington Post, il numero di tali persone sarebbe molto ristretto; il documento menziona anche l’operazione di counterintelligence lanciata dalla NSA con lo scopo di scoprire “attività sospetta o anormali” tra i propri impiegati. La NSA, agenzia che si occupa della sorveglianza delle comunicazioni, viene definita la più grande organizzazione di Intelligene statunitense e nel solo 2012 ha aperto 4 mila casi di investigazione nei confronti dei propri agenti ed impiegati. La fonte interna alla agenzia con cui The Washington Post ha controllato tale affermazione ha dichiarato che l’apertura dei casi di investigazione è stata dovuta al recente aumento del download dei documenti della NSA e all’accesso da parte di impiegati ai database riservati non in linea con il loro campo d’azione.