Cosa aspettarsi da Kamala Harris, prima donna alla Casa Bianca
Kamala Harris è la nuova candidata per il Partito Democratico nelle elezioni presidenziali del 2024, sfidando il concorrente repubblicano Donald Trump. Il ritiro del Presidente in carica Joe Biden dalla corsa per le prossime elezioni ha dato la possibilità alla sua Vicepresidente Kamala Harris di prenderne il testimone e rappresentare il Partito Democratico. Pur non avendo avuto un ruolo mediatico rilevante come braccio destro di Biden, ora Kamala Harris sembra essere decisa a rappresentare una promessa di cambiamento e innovazione per gli Stati Uniti.
Fonte: Stern.de
Il background della candidata democratica
Kamala Harris, è una figura di rilievo nel panorama americano dal punto di vista giudiziario e sociale, nonché stimata per la sua ascesa da donna e afroamericana di successo nella politica americana.
Kamala Harris, classe 1964, nata in California da famiglia di immigrati, madre indiana a padre giamaicano, e prima donna di origini sud-asiatiche a ricoprire la Vicepresidenza americana degli Stati Uniti. È importante considerare che il suo background familiare, come figlia di immigrati, ha avuto una notevole influenza nella sua carriera professionale e politica, soprattutto nelle promozione della giustizia sociale e nelle politiche di immigrazione.
Dopo la sua laurea in Scienze Politiche ed Economia alla Howard University, tra le università storicamente nere tra le più prestigiose del Paese, ha ottenuto un Juris Doctor (JD) presso l’Hastings College of the Law dell’Università della California.
I primi passi nella carriera legale di Kamala Harris li ha compiuti occupando la posizione di assistente al Procuratore distrettuale di Alameda County, eletta poi nel 2004 come Procuratore distrettuale di San Francisco e successivamente Procuratore Generale della California dal 2010 al 2017, rappresentando la carica massima ufficiale di giustizia dello Stato. Questi primi due grandi traguardi di Kamala Harris non sono solo una sua vittoria professionale ma anche di tutte le donne e persone di colore, rappresentando lei la prima donna e di origine afroamericana ad assumere quelle cariche.
In ambito politico, nel 2016 Kamala Harris è stata Senatrice degli Stati Uniti per la California, periodo in cui ha promosso varie tematiche sociali, negli ambiti della giustizia penale, immigrazione e dell’ambiente. Dal 2021, è impegnata nella Vicepresidenza degli Stati Uniti , affiancando come Consigliera principale l’attuale Presidente in carica Joe Biden e ricoprendo il ruolo di Presidente del Senato.
Aspettative e speranze verso la futura Prima Donna
Fonte: expansion.com
È importante notare che le previsioni qui presentate sono frutto di un possibile scenario che potrebbe realizzarsi sulla base delle politiche precedentemente adottate e all’orientamento innovativo seguito durante la sua carriera ed in linea con l’orientamento del Partito Democratico.
Sebbene Kamala Harris e Joe Biden facciano parte dello stesso partito, la possibile Presidenza della prima potrebbe portare ad un approccio più aperto e riformista, rispetto a quello adottato dal primo, attualmente in carica. Dunque, l’eventuale elezione di Kamala Harris come 47º Presidente degli Stati Uniti coverebbe la speranza di una continuazione della linea progressista già adottata da lei in passato durante il suo incarico di Senatrice e di Vicepresidente, rappresentando spesso il voto decisivo per l’approvazione di varie leggi in temi come diritti civili e sviluppo economico.
A livello di politica interna, le speranze della popolazione verso la candidata democratica sono molto alte nella classe media e nelle minoranze, ambiti in cui si è sempre attivamente esposta. A livello di economia, la speranza è quella di un sostegno verso la classe media e i lavoratori con un desiderio verso una proposta di aumento del salario minimo e delle condizioni di lavoro, a favore di migliori condizioni di vita dei lavoratori. Inoltre, potrebbero essere attese delle politiche progressiste per ridurre le disuguaglianze di classe con una regolamentazione della tassazione verso ceti più ricchi e aziende, al fine di finanziare iniziative e programmi per il sociale. Grande sostenitrice dell’Obamacare, Kamala Harris potrebbe implementare con aiuti pubblici per rendere più accessibile la sanità negli Stati Uniti o suggerire una possibile assicurazione sanitaria pubblica, in alternativa alle private attualmente in vigore, che non garantisce l’accesso a tutti i cittadini.
Uno degli ambiti in cui ci si aspetta di più dalla candidata democratica è quello delle politiche sociali, giustizia e dell’educazione. Anche in questi casi, le aspettative sono verso un suo approccio progressista nella promozione di una maggiore accessibilità e ai gradi superiori di istruzione e investimenti pubblici per implementare i programmi di insegnamento, partendo dalla scuola d’infanzia. Harris otrebbe anche promuovere una maggiore giustizia sociale, tramite la riforma indirizzata al miglioramento della qualità di vita all’interno delle carceri statunitensi, insieme alla lotta verso ogni tipo di discriminazione di genere, sessuale e razziale. In vista di una possibile vacanza nella Corte Suprema, Kamala Harris potrebbe nominare giudici con una visione più progressista che potrebbero influenzare decisioni molto delicate, come il diritto all´aborto e i diritti civili.
Nel settore dell’ambiente, potrebbero esserci dei cambiamenti all’interno degli Stati Uniti verso un’economia più green-oriented. Ciò potrebbe realizzarsi attraverso un sostegno a un maggiore investimento nei trasporti pubblici, per promuovere il loro utilizzo degli spostamenti e ridurre notevolmente le emissioni di CO2. Un incentivo potrebbe essere anche la promozione di tecnologie più sostenibili, nel rispetto degli accordi internazionali sul clima, come gli accordi di Parigi. In questo tipo di ambito, la cooperazione internazionale è necessaria, ma ci si aspetta che Kamala Harris rispetti i suoi impegni al riguardo, visto il suo attivismo in materia.
C’è spazio per un miglioramento delle relazioni internazionali?
Nell’eventuale Presidenza di Kamala Harris è possibile aspettarsi un approccio diplomatico e cooperativo con gli altri Paesi e istituzioni internazionali, mantenendo anche qui un approccio progressista ed innovativo. La speranza è quella di un rafforzamento dei rapporti con la NATO e l’Unione Europea, in passato indeboliti dall’orientamento più isolazionista dell’ex Presidente Donald Trump, al momento suo concorrente alle presidenziali. Queste due istituzioni sono strategicamente importanti per gli Stati Uniti, anche per una maggiore vicinanza economica, sociale e difensiva tra Stati geograficamente distanti.
Seguendo una linea pacifista, si potrebbe sperare nell’uso strategico della difesa, attraverso un approccio orientato alla riduzione dell’impegno militare per conflitti di lunga durata, favorendo una risoluzione più diplomatica dei conflitti. Potrebbero essere anche stabiliti accordi internazionali per un commercio più equo e sostenibile, al fine di una maggiore protezione dei lavoratori e dell’ambiente e disincentivare sfruttamenti.
Una grande speranza verso la candidata Harris è di una presa di posizione più dura degli Stati Uniti verso la Russia: potrebbero esserci pressioni di tipo economico e sanzioni per la violazione dei diritti umani in atto dal Paese durante la guerra; d’altro lato, c’è la speranza di un sostegno statunitense verso attivisti e dissidenti del regime, in vista della repressione della loro libertà di espressione e in nome della democrazia.
L’eventuale presidenza di Kamala Harris rappresenterebbe una svolta nella storia americana come prima donna e di colore Presidente degli Stati Uniti d’America. Oltre ad una vittoria contro la discriminazione razziale e di genere, l’elezione rappresenterebbe una speranza per il progresso e l’innovazione di molti settori per il Paese, oltre ad essere una luce per i ceti sociali medi e più svantaggiati. Non c’è possibilità di prevedere il futuro e conoscere i possibili scenari, quello che è certo è che se Kamala Harris venisse eletta alla Presidenza, verrebbe espresso il desiderio del popolo verso un futuro più progressista per gli Stati Uniti.