Stati Uniti: la NSA spiava anche l’ONU e l’EU
L’agenzia americana NSA (National Security Agency) ha forzato gli accessi del sistema di video-conferenza interno delle Nazioni Unite, come riportato domenica dal giornale tedesco Der Spiegel, citando documenti confidenziali dell’agenzia. Questa intercezione comunicativa ha evocato “un aumento spettacolare della quantità di dati emersi dalle teleconferenze e ha permesso di criptare questi dati”, come descritto in uno dei documenti della NSA citati dal giornale.
L’agenzia, che è da diversi mesi coinvolta nella fuga di documenti segreti e confidenziali smascherati da Edward Snowden (la talpa del Datagate), è penetrata nel sistema dell’ONU durante l’estate del 2012, secondo Der Spiegel. In tre settimane, il numero di comunicazioni criptate dalla NSA sarebbe passato da 12 a 458. Il giornale Tedesco inoltra cita un rapporto interno secondo il quale la NSA avrebbe sorpreso i servizi segreti cinesi mentre spiavano le comunicazioni interne delle Nazioni Unite nel 2011.
Tra le rivelazioni del giornale spunta che la NSA sorvegliava l’Unione europea dopo il suo trasferimento all’interno di alcuni uffici a New York nel settembre del 2012 e deteneva dettagli sui locali in questione. Alcuni articoli apparsi in precedenza nel quotidiano britannico The Guardian, si appoggiavano su dei documenti di Edward Snowden, che rivelavano come la NSA aveva preso di mira gli uffici dell’Unione europea a Bruxelles, la missione diplomatica dell’UE a Washington e la delegazione dell’UE alle Nazioni Unite nella grande mela.
Manuel Giannantonio
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26 agosto 2013