Stati Uniti: Obama salva la Apple nella guerra dei brevetti con la Samsung
Dopo Ronald Reagan nel 1987, mai prima un Presidente degli Stati Uniti aveva usato questo potere. Barack Obama ha invocato sabato il diritto di veto per fare annullare una decisione della Commissione americana del commercio internazionale. La lotta per la conquista dei mercati della telefonia mobile e dei tablet, che oppone la Samsung all’azienda di Cupertino in un ampia contesa legale che è diventata oggetto di poltica internazionale, non è certo iniziata ieri.
Samsung infatti pensava di aver ottenuto un leggero vantaggio sul suo avversario per quanto riguarda la situazione dei brevetti. Questa battaglia mette in causa la Apple in quanto alcuni prodotti della mela più famosa al mondo tra i quali Iphone 3GS, 3G, 4 ma anche Ipad e Ipad2, violerebbero alcuni brevetti del suo concorrente sud-coreano. Samsung chiede il divieto d’importazione dei prodotti Apple coinvolti nel caso. Nel giugno del 2013, la giustizia americana da ragione a Samsung e annuncia che alcuni prodotti Apple sono vietati all’importazione negli Stati Uniti. Due mesi più tardi, la Casa Bianca interviene contro questa decisione.
Sulla decisione di Barack Obama, il rappresentante del commercio degli Stati Uniti Michael B.Forman, è intervenuto giustificando giustificando l’annullamento del divieto d’importazione dei prodotti Apple messa in atto per salvaguardare la concorrenza, l’offerta ai consumatori e l’economia del paese. In una lettera resa pubblica, Forman spiega che “questa decisione è fondata sull’esame delle differenti considerazioni politiche sull’impatto delle condizioni di concorrenza nell’economia americana, e l’impatto sui consumatori americani”.
La conferma della denuncia di Samsung e la conseguente azione del commercio internazionale implicava che i prodotti Apple, accusati di aver violato i brevetti del suo concorrente, fossero sottoposti al divieto d’importazione negli Stati Uniti. I prodotti recenti come l’Iphone 5 non erano comunque considerati in questo embargo. A questo punto però si concretizza un’autentica situazione paradossale. La Casa Bianca annulla la decisione della giustizia in favore di Samsung, ma paradossalmente incoraggia esplicitamente l’impresa a continuare le sue azioni contro Apple: nell’ultimo paragrafo della sua lettera Forman scrive:
“Questa decisione politica non è ne un sostegno ne una critica della decisione e dell’analisi della Commissione. Ma decidere di disapprovare questa condanna non significa che il proprietario del brevetto (Samsung-ndr) non sia autorizzato ad arrivare a una soluzione. Al contrario, il proprietario del brevetto può continuare ha perseguire i suoi diritti di fronte ai tribunali”.
Seul denuncia un approccio protezionista adottato da Barack Obama in favore dell’azienda americana. Il diritto di veto è un potere estremamente delicato da applicare. Conferisce al Presidente il potere totale di annullare qualsiasi decisione ufficiale della giustizia nel paese.
Secondo il blog specializzato nelle nuove tecnologie Gizmodo, consultabile sul sito americano Gawker, questa decisione non è solo frutto della volontà di preservare l’economia americana, ma ugualmente quello di una vecchia amicizia tra Obama e la Apple. Un rapporto ampiamente illustrato durante la campagna elettorale del 2008 nella quale Steve Jobs manifestò apertamente il suo sostegno per Obama. Tuttavia questo legame non cambia la situazione tra i due giganti della comunicazione.
di Manuel Giannantonio
(Twitter @ManuManuelg85)
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6 agosto 2013