California: max risarcimento per lo studente di 23 anni dimenticato in cella a San Diego
Daniel Chong, uno studente di ingegneria di 23 anni è riuscito a sopravvivere, miracolosamente, in una cella di un metro e mezzo per tre, per quattro giorni senza cibo ed acqua.
Il fatto era successo nell’aprile del 2012, quando il giovane durante un blitz, nell’ambito di un’operazione antidroga, era stato fermato a casa di un amico, dove vennero trovate ingenti quantitativi di stupefacente.
Gli agenti gli dissero: “Resisti ragazzo, ti veniamo a prendere tra un minuto“, nel momento in cui lo chiusero in una cella, senza finestre né un bagno. Però passarono quattro giorni, prima che qualcuno sentisse le sue urla disperate per liberarlo.
Chong era riuscito a sopravvivere, bevendo le sue urine, ma il suo fisico aveva subito gravi danni, che i medici riscontrarono al suo ricovero: disidratazione, insufficienza renale, esofago perforato.
Ora ha raggiunto un accordo col governo degli Stati Uniti per un maxi risarcimento di 4,1 milioni di dollari, praticamente un milione di dollari per ogni giorno di calvario.
Resta ancora da capire come sia potuto accadere dimenticarlo in cella, e soprattutto perchè nessuno è stato punito per un fatto così grave. Ma l’episodio ha avuto come conseguenza la modifica di alcune norme di detenzione nazionali, che ha introdotto l’obbligo di ispezioni giornaliere nelle celle e l’installazione di telecamere.
Sebastiano Di Mauro
31 luglio 2013